Garante dell’infanzia e ruolo politico. M5S: “conflitto d’interesse, lasci il ruolo di garante a persone non schierate”
Livorno 29 maggio 2023 – Garante dell’infanzia e ruolo politico. M5S: “conflitto d’interesse, lasci il ruolo di garante a persone non schierate”
Il M5S Livorno non può che rilevare come la discesa in campo di Romboli con la nascente lista “Livorno civica” si ponga come un evidente conflitto di interesse per i cittadini livornesi che non può essere sottovalutato.
Stefano Romboli è stato eletto Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza dal Consiglio comunale: una figura di garanzia definita come “Autorità indipendente, il cui ufficio si propone come luogo neutro di ascolto dei soggetti pubblici e privati, Enti e singoli, con l’obiettivo di facilitare i rapporti tra i soggetti che a qualsiasi titolo si occupano di tematiche inerenti all’infanzia e adolescenza.” (Deliberazione del Consiglio Comunale n. 39 del 24/02/2021).
Adesso, schierandosi per le prossime elezioni amministrative con una compagine politica che ha le poco celate sembianze di una stampella necessaria a un sindaco sempre più in difficoltà, terrorizzato dalle opposizioni e dalle prossime elezioni, Romboli non può più considerarsi persona neutra e indipendente come richiesto dal Regolamento comunale che disciplina la figura del “Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza”.
È pur vero che Romboli, a differenza di altri garanti, è stato eletto con i soli voti della maggioranza PD-Futuro!-Casa Livorno, senza aver preso un solo voto dalle forze di opposizione e che il suo (ultimo) posizionamento era, quindi, già chiaro a chi mastica un minimo di politica.
Allo stesso tempo però la sua sensibilità personale dovrebbe dimostrare quel minimo galateo istituzionale per cui sarebbe d’obbligo fare un passo indietro, lasciando il ruolo di garante a persone non schierate politicamente come lui, che evidentemente si mostra pronto a salire su un carrozzone politico.
Peraltro, sarebbe semplice trovare persone dal profilo idoneo e neutrale ripensando ai profili che all’epoca si erano candidati per ricoprire lo stesso ruolo.
Volendo entrare nel merito del suo incarico istituzionale, Romboli non ha certo brillato per la propositività nella sua azione di garante. Anche per questo sarebbe opportuno che lasciasse spazio a persone più proattive in termini di idee e azioni per l’importante tema dei diritti dell’infanzia.
In effetti, per il consiglio comunale, in quasi due anni dalla sua elezione, l’azione di Romboli è stata pressoché impercettibile: come consiglieri ricordiamo una sola seduta di commissione in cui è stato audito sul tema della bigenitorialità e il solo progetto per “Livorno città dei bambini”, approdato in consiglio comunale pur grazie anche al suo contributo, ma del quale non vi è più alcuna traccia.
Romboli si è mostrato poco produttivo pure se raffrontato alla capacità di coinvolgimento che è stata in grado di sviluppare la garante degli animali e a quanto è riuscito a proporre il garante delle persone con disabilità.
In ogni caso, al netto delle valutazioni sul suo operato, è per noi indispensabile che le figure di garanzia rimangano super partes, escludendo sovrapposizioni e commistioni fra l’interesse di una parte politica e quello delle istituzioni.
Equilibrio e neutralità sono elementi essenziali per la nostra visione politica e istituzionale.
Esortiamo quindi Romboli a riflettere sull’opportunità di lasciare spazio ad altri o ad altre e invitiamo l’amministrazione comunale a prendere una posizione seria sul tema del conflitto di interesse.
Gruppo consiliare M5S Livorno