Gare remiere 2020, la UISP scrive al Sindaco Salvetti
Livorno 9 giugno 2020 – Daniele Bartolozzi, presidente del Comitato UISP delle Terre Etrusco-Labroniche, rivolge una lettera aperta a Luca Salvetti, Sindaco di Livorno e Presidente del C.A.R., sul proseguimento della stagione
remiera 2020 e sul ruolo della UISP nel mondo del remo livornese.
“L’emergenza Covid-19 ha fermato la stagione remiera livornese.
Oltre alle gare che anticipano il tradizionale trittico, sono saltate anche la Risi’atori e la Coppa Barontini.
Resta in ballo solo il Palio Marinaro: fissato, nel calendario originario del 2020, per il 27 giugno, è stato rinviato e adesso si lavora per individuare una nuova data.
Sarà probabilmente l’unica gara della stagione 2020 e l’obiettivo, stando a quanto emerso dalle ultime notizie, è di realizzarla entro la fine di luglio.
La UISP, per l’anno in corso, è stata nominata dall’Amministrazione comunale quale Ente di promozione sportiva di riferimento per l’attività remiera indetta dal Comune.
A tal proposito, Daniele Bartolozzi, presidente del Comitato UISP delle Terre Etrusco – Labroniche, ha rivolto una lettera aperta al Sindaco di Livorno e Presidente del C.A.R. Luca Salvetti,
L’obiettivo è quello di ribadire la disponibilità al confronto circa le decisioni da prendere, nonché per richiedere un ulteriore chiarimento sul ruolo della UISP stessa all’interno del processo decisionale relativo al proseguimento della stagione remiera e per il futuro del mondo del remo livornese.
Lettera, datata 24 aprile 2020, che non ha ancora ricevuto risposte.
Si legge in un passaggio della lettera firmata da Daniele Bartolozzi:
«Avevamo chiesto la possibilità, a questa nuova Amministrazione, di tornare a dare il nostro supporto a quel mondo remiero al quale siamo legati nella sua storia da moltissimi anni e che ci ha sempre visti in prima linea nel supportare le necessità di tutti, alle cantine a noi storicamente associate e non meno ai comitati organizzatori, come il Comitato della Barontini, che si rispecchiano negli ideali e nei principi della promozione sportiva sociale e di aggregazione, cosa a noi molto cara.
Lo stato attuale non ci vede coinvolti ancora in niente.
Iimpossibilitati ad esprimersi per quelle che sono le nostre forze e segregati ancora una volta a delle regole dettate da carte remiere che sono spesso in contraddizione con le specifiche di settore.
Non capiamo onestamente quale sia il motivo di tutto questo ostracismo nei nostri confronti».
La questione si rende ancora più stringente alla luce dell’emergenza Covid-19 e delle relative normative per la tutela dello sport di base, degli atleti e del pubblico.
A tal proposito, continua la lettera:
«Ci troviamo ad affrontare una situazione nuova, che ci obbliga a renderci disponibili ad affrontare la questione in piena sinergia con tutti i soggetti che necessitano di supporto, risposte e vicinanza. Siamo pienamente coinvolti come UISP a vari livelli, regionale con l’Assessore Saccardi e nazionale con il Ministro Spadafora, per dare il nostro contributo, suggerimenti e strategie da riportare sui territori, ma anche su questo non nego che trovo difficoltà nel poterlo condividere in quanto pare sia difficile trovare un interlocutore per trasmettere quanto di importante viene discusso e questo indubbiamente si riflette per caduta a buona parte delle società, sportivi e dirigenti.
Confido che vi sarà un momento in cui si potrà confrontarci liberamente senza interferenze altrui in merito ai molti argomenti aperti e privi di risposte».
In attesa di feedback, Daniele Bartolozzi aggiunge un ulteriore suo pensiero sull’organizzazione del Palio Marinaro 2020:
«Lo stato di emergenza in corso è stabilito fino al 31 luglio. Pertanto, le condizioni attuali vietano di poter programmare il Palio entro la fine di luglio.
Ma anche noi auspichiamo che si possa svolgere e restiamo a disposizione per un confronto aperto e per dare il nostro contributo al fine di trovare tutte le soluzioni percorribili, purché vi sia il rispetto delle regole e della salute di tutti.
Certo è che i protocolli sanitari devono essere messi in atto come previsto dai vari D.P.C.M emanati, che riflettono la responsabilità sugli Enti di promozione sportiva, in questo caso la Uisp, e ciò l’Amministrazione comunale non può assolutamente esimersi di tenerlo in considerazione.
Il non coinvolgimento di tutte le parti in causa, può comportare delle inosservanze per quanto sopra esporto.
La UISP e i propri associati hanno contribuito a fare la storia di questo settore con oltre 50 anni di permanenza al suo interno.
Questo non dovrà essere vanificato; una storia così lunga fatta di ricordi, di personaggi storici e battaglie sportive dovrà essere preservata in tutte le sue peculiarità e per molti altri anni».