Garibaldi: Tenta fuga in bici, fermato con 15 dosi di cocaina
Fermato e denunciato tunisino per detenzione ai fini di spaccio
Livorno 26 agosto 2024 – Garibaldi: Tenta fuga in bici, fermato con 15 dosi di cocaina
Nella tarda serata di ieri, venerdì 25 agosto, intorno alle ore 23, la Polizia di Stato ha fermato un cittadino tunisino di 33 anni, trovato in possesso di 15 dosi di cocaina. L’operazione è stata condotta dalla Sezione Volanti durante un servizio di pattugliamento nella zona di via Garibaldi.
Secondo quanto riferito, gli agenti hanno notato un uomo in bicicletta che, alla vista della pattuglia, ha accelerato visibilmente, cambiando direzione verso via Passaponti. Il comportamento sospetto ha spinto i poliziotti a seguire il ciclista, il quale ha continuato a pedalare a gran velocità, evidentemente nel tentativo di sfuggire a un possibile controllo.
A quel punto, la volante ha azionato sirene e lampeggianti, con il capopattuglia che ha ordinato all’uomo, tramite il megafono, di fermarsi. Tuttavia, il ciclista ha ignorato le disposizioni, aumentando ulteriormente la velocità e cercando di dileguarsi per le vie cittadine. La fuga è terminata nel cortile di un condominio in via della Bastia, dove gli agenti sono riusciti a bloccarlo.
La successiva perquisizione ha portato al ritrovamento di 15 involucri di cellophane, contenenti una sostanza bianca. Le analisi di laboratorio eseguite dalla Polizia Scientifica hanno confermato che si trattava di cocaina, per un peso complessivo di 9,01 grammi.
Il cittadino tunisino, regolare sul territorio nazionale e con numerosi precedenti di polizia, è stato condotto in Questura, ed è scattata per lui la denuncia in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, è stato deferito per resistenza a pubblico ufficiale, avendo dato in escandescenze durante la permanenza negli uffici della Questura.
La polizia ha precisato che il procedimento penale è ancora in corso e che le accuse dovranno essere confermate nell’eventuale fase di giudizio. Solo una sentenza definitiva potrà stabilire la colpevolezza dell’indagato.