Garibaldissima, una media di 260 spettatori per 15 eventi ed uno zoccolo duro di 50-80 persone. Sedie occupate con giacche di pomeriggio per avere il posto la sera
Livorno 2 agosto 2024 – Garibaldissima, una media di 260 spettatori per 15 eventi ed uno zoccolo duro di 50-80 persone. Sedie occupate con giacche di pomeriggio per avere il posto la sera
Quasi 4000 spettatori alla quarta edizione di Garibaldissima che si è conclusa la scorsa settimana. 15 gli eventi (dal 25 giugno al 25 luglio), con una media spettatori di 200 persone per sera, con punte di 300 e oltre.
L’edizione 2024 ha avuto il più alto numero di spettatori giornalieri, facilmente riscontrabile, sia per il numero di sedute più alto a disposizione; sia perché proprio fin dalla prima settimana di programmazione c’è stato un flusso maggiore di persone (che fin dalle 19.30 venivano a prendere i posti in piazza), prima, durante e dopo gli spettacoli.
Le serate che hanno fatto registrare più presenza sono quelle di Crestacci, del Vernacolo di Bocci e l’inaugurazione con Santomauro/Zanieri, ma tutte hanno avuto ottimi flussi e grande riscontro di critica.
Si è creato uno zoccolo duro di appassionati (tra 50 e 80 persone) che hanno visto tutti gli spettacoli.
È tornato e quest’anno in massa, il fenomeno degli spettatori che si portano le sedie pieghevoli da casa per mettersi intorno all’area di spettacolo e vedere comodamente lo show in programma.
Un bellissimo modus operandi che fa parte del fascino spontaneo di questa manifestazione popolare.
Da segnalare inoltre che:
40 spettatori si sono presentati ugualmente sotto la pioggia battente del 25 giugno per provare a vedere lo spettacolo di Santomauro (che palesemente non poteva andare in scena e che lo ha recuperato la sera dopo con Zanieri).
Garibaldissima è prodotta dalla Fondazione Lem per il Comune di Livorno.
Ad aprire l’incontro in Sala Cerimonie è stato il sindaco Luca Salvetti:
“L’idea di fare questa conferenza stampa è scaturita da una foto particolarmente significativa che mi ha inviato Claudio Marmugi: due sedie vuote di fronte al palco nel pomeriggio occupate da una giacca che prendeva i posti per lo spettacolo della sera.
Questa formula, nata come un’idea, seguita da una sperimentazione, poi una conferma, è diventata il motore vero e proprio di ciò che sta accadendo nella piazza, che ha ampiamente risposto allo stimolo che l’Amministrazione Comunale ha voluto dare e i quasi 4000 spettatori ne sono il risultato.
Il direttore artistico ha saputo raccogliere le esigenze del pubblico proponendo spettacoli che sono stati molto apprezzati.
Questa è la formula giusta per creare l’attenzione sui quartieri e far capire alle persone che guardiamo a tutti i luoghi della città per qualificarli”.
Claudio Marmugi, direttore artistico di Garibaldissima ha aggiunto:
“I Livornesi hanno risposto benissimo anche quest’anno e siamo riusciti anche ad identificare uno zoccolo duro di spettatori, dalle 50 alle 80 persone, che hanno assistito a tutti gli spettacoli fermandosi anche a commentare.
Siamo riusciti a far salire sul palco comici dello Zelig, Crestacci al cui spettacolo hanno assistito più di 300 persone ed a realizzare eventi in vernacolo. Inoltre quest’anno non si sono verificati incidenti di ordine pubblico e tutto è filato liscio. La piazza è stata vissuta con tranquillità e affetto”.
Adriano Tramonti, referente promozione della Fondazione Lem ha coe:
“Garibaldissima è un vero e proprio laboratorio grazie al direttore artistico Claudio Marmugi che ha portato in scena artisti non conosciuti a Livorno, a parte qualcuno. Si è fatta sperimentazione con un platea “sicura”. Garibaldissima ha un forte valore artistico e sociale”.