Garibaldo Benifei, nella ricorrenza della sua morte il Comune ne ricorda il combattente per la libertà
Livorno, 24 aprile 2022
Il 24 aprile del 2015 all’età di 103 anni moriva Garibaldo Benifei, ex perseguitato politico, antifascista ed ex partigiano combattente.
A sette anni di distanza da quella vigilia della Liberazione nella quale Livorno perdeva uno dei suoi simboli dell’antifascismo e della Resistenza; il Comune di Livorno intende ricordare la figura di un uomo che dedicò la propria vita alla difesa della libertà e della democrazia.
Nato il 31 gennaio 1912 a Campiglia Marittima, cresciuto in una famiglia antifascista, fin dall’adolescenza fu perseguitato e poi più volte arrestato per il suo impegno contro il regime. Entrato in clandestinità nelle fila del Partito comunista e poi nelle fila della Resistenza, è stato nel Comitato di liberazione della città di Livorno.
Dopo la guerra Garibaldo Benifei continuò a dedicarsi attivamente alla vita politica e sindacale.
Tra i molteplici incarichi, è stato anche Presidente provinciale della Lega delle Cooperative, dirigente dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e dirigente nazionale dell’ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti).
Significativa la sua attività con gli studenti ai quali raccontava della lotta partigiana, della Liberazione e della ricostruzione di Lvorno.
Per il suo impegno sociale e politico nel 2007 Benifei fu insignito della Livornina d’Oro, la massima onorificenza della Città di Livorno.