Cecina 30 Giugno 2018

Gasperini (Lega) sugli alloggi popolari di Cecina

Interrogazione urgente sugli inserimenti di stranieri in via Perugia

Lorenzo Gasperini (Lega) ha presentato una interrogazione urgente al Sindaco del Comune di Cecina circa una situazione di emergenza riportata dai cittadini di via Perugia in ordine:
all’ennesimo collocamento di nuclei stranieri in condizioni di disagio in unità abitative della stessa via.
Si tratta degli stessi immobili in cui due anni fa si riuscì a scongiurare l’insediamento di clandestini in attesa dell’eventuale riconoscimento dello status di “protrazione sussidiaria”. Insediamento che doveva avvenire opera di ARCI nel contesto del progetto SPRAR, rinnovato dal Sindaco Lippi che aveva la possibilità di interrompere il progetto stesso e che invece decise di andare avanti pur accogliendo l’istanza di non utilizzare tali unità abitative. Successivamente, tornando sui propri passi, le medesime unità furono assegnate in emergenza abitativa.
A fronte di segnalazioni che riguarderebbero violenze domestiche sulla donna, fenomeni di abuso di alcol, interventi delle Forze dell’Ordine con perquisizioni e fermi amministrativi, si chiede al Sindaco di relazionare in Consiglio Comunale sulla situazione, sulle intenzioni dell’Amministrazione per tutelare i cittadini storici di via Perugia e di fornire al sottoscritto richiedente copia delle dichiarazioni patrimoniali certificate dalle Ambasciate in caso di cittadini non italiani, oltreché di acquisire copia del certificato dei carichi pendenti, a norma dell’art. 39 del DPR 14 novembre 2002, n. 313, dal SIC (Sistema Informativo del Casellario) attraverso il CERPA (CERtificazioni Pubbliche Amministrazioni), in modo da controllare e gestire di conseguenza i nuclei e poter evitare ricadute sugli altri condòmini. La vicenda è stata seguita con attenzione nel tempo da parte dei ragazzi del Movimento Giovani della LEGA di Cecina coordinati da Chiara Franchi ed oggi oggetto della qui allegata interrogazione consiliare“.
L’Interrogazione:

FRONTE CIVICO CECINESE

Gruppo Consiliare Cecina Insieme-Marina per Cecina-Uniti Per Palazzi e Collemezzano

Al Sindaco

Al Presidente del Consiglio Comunale

Alla segreteria amministrativa

Cecina, lì 29/06/2018

INTERROGAZIONE CONSILIARE

Oggetto: Assegnazione alloggi via Perugia e, in generale, strumenti di welfare abitativo – Legalità, integrazione e permanenza dei requisiti

PREMESSO

Che più volte si è assistito all’emergere di problematiche nei confronti dei cittadini residenti in via Perugia a fronte dei ripetuti, periodici e differenziati interventi di collocazione di persone in stato di disagio in unità abitative della medesima via;

Che una corretta gestione delle problematiche sociali che possono comportare disagio e fatiche per i cittadini implica una ragionevole differenziazione delle unità abitative e delle zone, in modo che, per quanto riguarda gli eventuali effetti collaterali degli interventi sociali, non siano sempre i medesimi cittadini a sopportarne il peso e il derivante stress vissuto proprio nell’intimo dello spazio domiciliare e del tempo del riposo;

Che quanto sopra vale in modo particolare per gli interventi afferenti gli strumenti sociali per le abitazioni, essendo nella natura degli stessi di incardinare in modo continuativo nuclei familiari in determinati immobili;

VISTO

Che i cittadini di via Perugia hanno sopportato negli anni più volte l’insediamento di nuclei stranieri con usi e costumi problematici per le consuetudini e il modo di gestire gli spazi comuni, per esempio la frequentazione con animali di campagna negli ambienti domestici e in quelli comuni;

Che nell’estate 2016 ARCI tentò l’inserimento, sempre in via Perugia, di cittadini extracomunitari in attesa di verifiche da parte della Prefettura sullo status di richiedente asilo o invece di immigrato clandestino;

Che nella medesima estate, stante anche la pressione della LEGA e delle liste civiche Cecina Insieme e Marina per Cecina, il Sindaco Lippi meritoriamente si prodigò per bloccare l’iniziativa di ARCI e tutelare le famiglie di via Perugia;

PRESO ATTO

Che nel maggio 2017 il Comune formalizzò un accordo con privati per l’utilizzo di appartamenti siti in condomìni di via Perugia per l’emergenza abitativa o strumenti analoghi di welfare abitativo;

Che il sottoscritto chiese per le vie brevi al Sindaco di tutelare famiglie che negli anni erano stati continuamente sottoposte alla convivenza con situazioni problematiche ed anche al pressing di ARCI per attività che avrebbero minato il quieto vivere dei residenti;

Che il Sindaco non fu disponibile a rivedere la scelta di utilizzare quegli appartamenti privati per il welfare abitativo;

Che il Sindaco non accolse la richiesta del sottoscritto di inserire prioritariamente famiglie italiane negli immobili in modo da rendere più agevole l’integrazione nel contesto condominiale con famiglie già fortemente provate da pregresse esperienze di difficile integrazione nel contesto del proprio condominio;

Che tuttavia il Sindaco si rese disponibile nei confronti delle richieste del sottoscritto e quindi della tutela dei residenti per un vaglio periodico della situazione e per tempestivi interventi di riallocazione degli alloggi nel caso in cui i soggetti assegnatari avessero manifestato comportamenti inadeguati e di aggravio della vita e della comunità condominiale;

CONSIDERATO

Che già domenica 4 giugno 2017, subito dopo l’assegnazione degli alloggi, si verificavano comportamenti poco adeguati da parte dei nuovi inquilini, come l’ostruzione dell’accesso condominiale all’area garage attraverso parcheggio di un’autovettura; interveniva la Polizia Municipale che redigeva verbale, oggi nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale, con difficile collaborazione da parte del proprietario della vettura; 

Che alcuni inquilini si sono dimostrati nel tempo, a distanza di un anno, a detta degli altri residenti, particolarmente rumorosi e irrispettosi dei vicini;

Che, sempre a detta dei residenti, i nuovi inquilini urlano e litigano frequentemente arrecando fastidio alla comunità condominiale, peraltro senza rispetto delle fasce orario del riposo;

Che anche sul fronte igienico pare vi siano state complicazioni negli spazi comuni ad opera di alcuni inquilini;

Che alcuni residenti riferiscono che alcuni assegnatari sarebbero avvezzi all’uso smodato di sostanze alcoliche;

Che nel periodo di permanenza si sono succeduti reati con denunce contro ignoti, come reiterati atti di vandalismo nei confronti delle autovetture dei residenti, e che sebbene questo non possa essere usato come prova contro nessuno (valga e di fatto vale il presupposto di innocenza), tutti i fatti possono contribuire nel presente documento a tratteggiare un clima generale nel quale i proprietari e i residenti devono vivere e operare sotto pena di forte stress e danno;

Che ci viene riferito anche di episodi di violenza domestica nei confronti di donne e di successivo abbandono dell’appartamento da parte di membri del nucleo familiare e in special modo della vittima, anche in via prolungata o permanente, ipotesi per cui si chiede all’Amministrazione Comunale di prendere contatti con le Autorità Competenti per le dovute verifiche;

Che altri episodi di rilievo penale e amministrativo si sono verificati e la cui notizia è stata recepita dalle Autorità competenti;

Che ci viene riferito di un fermo/sequestro in corso per l’autovettura di uno degli assegnatari per guida in stato di ebbrezza;

Che ci viene riferito che in data 6 giugno 2018 sarebbe stata effettuata sulla pubblica via una perquisizione all’automobile e alle borse di alcuni assegnatari;

Che pare che uno degli appartamenti sia stato recentemente abbandonato da uno degli inquilini e che potrebbero essere mutate le caratteristiche del nucleo familiare e potrebbero quindi essere venute meno le condizioni per l’assegnazione dell’unità abitativa;

Che viene riferito dai cittadini che alcuni aggiudicatari sarebbero avvezzi a comportamenti incompatibili col decoro e col Regolamento di Polizia Urbana, per esempio ad orinare sulla pubblica via, nel tratto prospiciente le abitazioni;

Che si riferisci anche di comportamenti persistenti in violazione dell’art. 46 del Regolamento di Polizia Urbana oltre ogni ragionevole margine di tolleranza;

RILEVATO

Che il clima di cui si riferisce è chiaramente da analizzare e verificare in riferimento a tutti gli assegnatari, italiani o stranieri, comunitari o extracomunitari, laddove si sia in presenza di oggettive violazioni della Legge, del Regolamento Comunale di Polizia Urbana e delle norme e consuetudini del vivere associato;

Che i residenti storici riferiscono che Polizia di Stato, Polizia Municipale e Assistenti Sociali sono in possesso di informazioni e verbali attestanti il graduale complicarsi della situazione nell’anno di permanenza degli assegnatari degli alloggi;

Che quanto sopra riportato è da intendersi senza specifico riferimento ad alcuni dei soggetti aggiudicatari, dei quali peraltro chi scrive non conosce l’identità, ma che costituisce doveroso rapporto dell’odierno scrivente di quanto appreso da un gruppo di cittadini, all’Amministrazione Comunale affinché la stessa possa procedere alle debite verifiche, anche incrociate con le informazioni di altre Autorità, per poter identificare nello specifico le problematiche e poter di conseguenza agire e rispondere alle domande rivolte alla S. V. col presente documento;

SI INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA, SS. LL.

Anche ai fini della verifica puntuale, laddove possibile, degli eventi riportati da alcuni residenti di via Perugia, anche interfacciandosi con la Polizia Municipale, gli Assistenti Sociali e la Questura, oltre che con gli stessi residenti storici e con gli assegnatari ai fini della produzione di certificato dei carichi pendenti solo e soltanto laddove non acquisibile direttamente in attuazione dell’art. 39 del DPR 14 novembre 2002, n. 313, dal SIC (Sistema Informativo del Casellario) attraverso il CERPA (CERtificazioni Pubbliche Amministrazioni) secondo il parere dell’Ufficio Legale del Comune di Cecina;

PER CONOSCERE:

  1. Quale sia esattamente lo strumento di welfare abitativo utilizzato per l’assegnazione degli appartamenti siti in via Perugia;
  1. Quale sia il costo sostenuto per gli stessi, specificato per ogni singola unità abitativa;
  1. Come sia sostenuto tale costo, se solo dalle casse comunali o in compartecipazione con altri Enti (direttamente o indirettamente attraverso partite di giro);
  1. Come siano stati selezionati gli assegnatari, con quale procedura e con riferimento a quali normative e regolamenti comunali;
  1. Quali siano i termini cronologici previsti e le eventuali clausole di revoca o termine dell’assegnazione; 
  1. Se siano stati richiesti ai richiedenti poi assegnatari, nel caso di stranieri, certificati dell’Autorità Nazionale competente (anche a mezzo dell’Autorità Diplomatica) attestanti i beni immobiliari eventualmente posseduti all’estero;
  1. Se tali certificati siano stati forniti; se sì, si richiede copia dei certificati;
  1. Se tali certificati riportino le modalità di ottenimento dell’informazione certificata, ovvero se per autocertificazione del cittadino straniero o invece per indagine/banca dati/catasto dell’Autorità competente;
  1. Cosa intenda fare l’Amministrazione Comunale per verificare se siano venute meno alcune condizioni, anche in riferimento ai componenti del nucleo familiare, per l’assegnazione delle unità abitative;
  1. Cosa abbia fatto in generale, e non solo con riferimento agli immobili di via Perugia (ma con dettaglio estrapolato sulle assegnazioni di via Perugia), in che modo e con che frequenza l’Amministrazione in questo anno per verificare il permanere o meno delle condizioni per usufruire degli strumenti di welfare abitativo, compresa l’eventualmente mutata condizione professionale e quindi reddituale e patrimoniale dei soggetti;
  1. Se l’Amministrazione Comunale abbia avviato rapporti con le Autorità competenti, in particolar modo con l’Agenzia delle Entrate e con la Guardia di Finanza, per la verifica della veridicità delle condizioni reddituali e patrimoniali dei nuclei familiari degli aggiudicatari;
  1. Se siano state disposte operazioni di verifica a campione sull’eventuale svolgimento di lavoro irregolare con produzione di reddito sufficiente ad essere esclusi dall’assegnazione degli strumenti sociali, così come sull’eventuale possesso di beni (per esempio autovetture) dal valore e dai costi di manutenzioni incompatibili con le dichiarate condizioni di emergenza economica e sociale;
  1. Quali siano stati i risultati di tali operazioni, in termini di verifica e in termini di procedimenti conseguenti;
  1. In che tempi l’Amministrazione intenda effettuare tali verifiche, laddove non già effettuate, per quanto riguarda le specifiche segnalazioni pervenute al Consiglio Comunale per il tramite dell’odierno scrivente dai parte di alcuni cittadini residenti nei medesimi immobili degli assegnatari;
  1. Se il Sindaco sia ancora del parere che la comunità di via Perugia, stante il carico di stress subito negli anni essendosi fatta continuamente carico di situazioni particolari e problematiche, sia da tutelare in modo particolare dal perdurare di dette situazioni;
  1. Se, fatte le dovute verifiche su quanto si è in questo documento riferito dopo averne appresa notizia dai cittadini e rilevatane l’adeguata conformità ai verbali e alle informazioni in possesso delle differenti Autorità, l’Amministrazione intenda eventualmente interrompere definitivamente la locazione delle unità abitative site in via Perugia, oppure tentare altri esperimenti, sempre e comunque con la paura, il rischio e l’aggravio della vita domestica dei condòmini stabili di via Perugia.

Si chiede risposta scritta e in Consiglio Comunale;

Dei contratti stipulati, delle determine di assegnazione, delle autocertificazioni, dei certificati dell’Autorità Diplomatica, delle graduatorie, dei rapporti degli Assistenti Sociali, dei verbali della Polizia, della corrispondenza con le autorità competenti, dei verbali e degli atti delle eventuali operazione di indagine anche per la regolarità delle dichiarazioni reddituali e patrimoniali, e in generale di tutto il materiale in possesso di codesto Ente e di riferimento per le domande della presente e per la produzione della risposta che verrà fornita si chiede estrazione di copia, di modo che si possa avere riscontro dall’evidenza degli atti forniti.

La presente, per ogni effetto conseguente la classificazione secondo quanto disposto dal T.U.E.L., dal Regolamento del Consiglio Comunale e in generale dalla legislazione in materia, è dunque da considerarsi al contempo come interrogazione e, distintamente, coi relativi tempi di legge, come richiesta di accesso ad atti esatti ai fini dello svolgimento del mandato.


L’occasione è gradita per porgere distinti saluti.

In fede,

Lorenzo gasperini