Cronaca 26 Giugno 2025

GdF Livorno: oltre 7mila controlli e 499 indagini, il bilancio operativo

GdF Livorno: oltre 7mila controlli e 499 indagini, il bilancio operativoLivorno, 26 giugno 2025 GdF Livorno: oltre 7mila controlli e 499 indagini, il bilancio operativo

Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 3850 di interventi e circa 499 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia, mentre la componente aeronavale ha condotto sulla fascia costiera della regione 3.267 missioni di polizia del mare, percorrendo 184.061 miglia nautiche in crociere operative, effettuando 1.711 controlli di polizia a imbarcazioni da diporto, pesca e commerciali: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

CONTRASTO DELLE FRODI

E DELL’EVASIONE FISCALE

 

GdF Livorno: oltre 7mila controlli e 499 indagini, il bilancio operativo

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 145 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 318 tra lavoratori in neroe irregolari.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 72. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 11,5 milioni di euro.

Sono state avanzate 3 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

Sono stati eseguiti 38 interventi in materia di accise e 766 nel settore doganale.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 2 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 2 responsabili e verbalizzare ai fini amministrativi 48 soggetti.

In tale contesto, la componente aeronavale ha effettuato interventi rientranti nel progetto “Christina O”, tuttora in fase di svolgimento. Tale operazione affronta globalmente il fenomeno correlato a strumentali residenze estere, attraverso controlli a imbarcazioni diporto di lusso battenti bandiera estera, finalizzata all’identificazione dei reali proprietari e utilizzatori di yacht (spesso persone fisiche/giuridiche italiane) nonché ad assumere elementi utili a definire la reale capacità contributiva di proprietari italiani.

Le attività ispettive hanno consentito di effettuare n.34 controlli con esito irregolare, rilevando in un caso redditi omessi per un totale di 579.726,00 euro, un’evasione iva pari a 231.000,00 euro, n.30 casi per omessa dichiarazione del quadro RW pari a complessivi 11.987.111,00 euro, un caso per utilizzo abusivo di imbarcazione per le attività di locazione con una sanzione pari a 11.017,00 euro, e n.1 contrabbando per omessa dichiarazione, per non aver pagato diritti di confine riferiti ad un’imbarcazione dal valore di 1.101.214,74 euro.

Altro piano di intervento che copre l’intera fascia costiera regionale è il piano di interventi denominato “Mundus solo”, appositamente predisposto dal Comando Regionale Toscana, per contrastare la diffusione degli illeciti ambientali, con particolare riguardo ai connessi aspetti di polizia economico finanziaria, attraverso lo stretto raccordo e coordinamento info-operativo tra la componente aeronavale e quella territoriale.

Nel periodo gennaio – marzo 2025 sono stati eseguiti n.22 controlli, di cui 17 conclusi con esito irregolare. Segnalati all’Autorità Giudiziaria n. 13 rappresentanti legali, contestate violazioni alle prescrizioni del Testo Unico Ambientale con ammende per importo complessivo, nel massimo, di oltre 380.000 euro, sequestrati oltre 7.000 metri quadrati di aree in zone sottoposte a vincolo paesaggistico e n.127 imbarcazioni da diporto.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

 

GdF Livorno: oltre 7mila controlli e 499 indagini, il bilancio operativo

L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 93 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 5,2 milioni di euro.

Elevata attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i Reparti del Corpo hanno condotto 2 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per oltre 14.000 di euro.

Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 178 interventi, di cui 58 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per circa 515 mila euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano gli 87 mila euro.

Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 10 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati segnalati alla Corte dei conti 47 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 13 milioni di euro.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 2 milioni di euro.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto alla denuncia di 7 soggetti e al sequestro di disponibilità per oltre 640 mila di euro.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

ED ECONOMICO-FINANZIARIA

 

GdF Livorno: oltre 7mila controlli e 499 indagini, il bilancio operativo

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 11 interventi, che hanno portato alla denuncia di 17 persone e al sequestro di beni per oltre 6,5 milioni di euro.

In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 48 soggetti, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 2 soggetti.

In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 6 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati 13 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per oltre 5 milioni di euro.

Sono stati eseguiti, poi, oltre 400 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, oltre 2.846 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina e marijuana.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 105 interventi, sviluppate 17 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 47 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 349.000 di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E

CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani.

Tali traffici hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il Mediterraneo, con conseguente necessità di garantire la più rapida ed efficace integrazione fra dispositivo di vigilanza in mare e strutture investigative sul territorio.

A partire dall’inizio del corrente mese di giugno, fino al prossimo settembre, la componente aeronavale provvederà a rischierate temporaneamente le unità navali presso altri 20 approdi toscani a più alta vocazione turistica (tra cui Isola di Capraia, Isola di Pianosa, Isola del Giglio, Isola di Giannutri, Viareggio, Rosignano Marittimo, Maria di Grosseto, Marina di Campo e Porto Azzurro), ed opereranno in stretta sinergia e coordinamento con i Comandi Provinciali del Corpo, nell’ambito del piano di potenziamento dei servizi di vigilanza estiva adottato dal Ministero dell’Interno, per la prevenzione generale ai fini della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.

A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi durante l’intero arco dell’anno 2024 lungo tutta la Penisola, di circa 52 militari, che hanno garantito la sicurezza degli spazi aerei ed acquei prospicienti i luoghi ove si sono svolti gli eventi di rilievo internazionale, nell’assolvimento delle esclusive attribuzioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare conferite al dispositivo aeronavale del Corpo.

A ciò si aggiunge, altresì, l’attuale, concorsuale impegno nelle attività volte al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica correlate al Giubileo Universale della Chiesa cattolica, che vedono la Guardia di finanza mettere in campo, quotidianamente, una significativa aliquota di militari AT-P.I. sino alla conclusione del citato grande evento, nell’ambito di un articolato sistema di sicurezza finalizzato ad assicurare le migliori condizioni per il regolare svolgimento delle celebrazioni giubilari.

In sintesi, la componente territoriale del Corpo, nel 2024, ha impiegato complessive 4628 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che prosegue ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 1747 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico, mentre la componente aeronavale ha eseguito oltre 1.428 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in mare, in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tratte in salvo 31 persone in difficoltà in mare.

PROTOCCO D’INTESA CON IL PARCO NAZIONALE ARCIPELAGO TOSCANO

L’accordo di collaborazione tra il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e la componente Aeronavale del Corpo, è finalizzato al presidio delle aree marine protette dell’Arcipelago Toscana a tutela e conservazione delle biodiversità presenti con particolare riferimento alle zone maggiormente sensibili, nel periodo gennaio 2024 – maggio 2025 sono state constatate 15 violazioni relative al transito, sosta di imbarcazioni da diporto in zone di mare protette.

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