Geo Barents verso Livorno con 179 migranti, MSF: “1100 chilometri sono troppi”
Livorno 20 luglio 2024 – Geo Barents verso Livorno con 179 migranti, MSF: “1100 chilometri sono troppi”
Nuovo intervento di soccorso per la Geo Barents: 179 migranti in direzione di Livorno
La nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere (MSF) ha recentemente completato un’importante operazione di soccorso nel Mediterraneo, recuperando un totale di 179 migranti durante due distinte missioni. La nave, attualmente diretta verso Livorno, si trova ora a fare i conti con una lunga traversata di quasi 1.100 chilometri per raggiungere il porto di sbarco designato.
Nella prima parte della giornata, la Geo Barents ha effettuato un intervento di soccorso in area SAR libica, recuperando 49 persone da un gommone in difficoltà. Tra i sopravvissuti vi erano 8 minori e 16 donne. La situazione a bordo di quel gommone era critica, con le condizioni di sicurezza e salute dei migranti che necessitavano di un intervento urgente.
Nel pomeriggio, la situazione si è aggravata con un secondo intervento: la nave ha recuperato ulteriori 130 persone da una barca di legno sovraffollata in area SAR tunisina. Questo ulteriore soccorso ha portato il numero totale dei migranti a bordo della Geo Barents a 179.
MSF ha espresso preoccupazione e disappunto per il fatto che le autorità italiane abbiano assegnato il porto di Livorno come destinazione per il sbarco. In una dichiarazione, l’organizzazione ha sottolineato la difficoltà di dover affrontare un viaggio così lungo dopo le operazioni di soccorso.
“Ancora una volta, le autorità italiane ci hanno indicato una destinazione lontana,” ha affermato MSF, lamentando che Livorno si trova a quasi 1.100 chilometri dalla zona di intervento. Questo lungo viaggio comporta sfide significative in termini di risorse e logistica, nonché un ulteriore carico per le già vulnerabili persone a bordo.
Il lavoro di MSF nel Mediterraneo continua a essere cruciale per il salvataggio di vite umane e per fornire assistenza ai migranti che rischiano la vita durante il loro viaggio verso la sicurezza. Tuttavia, la distanza dal porto di sbarco e le condizioni avverse che devono affrontare mettono in evidenza la necessità di una maggiore cooperazione e supporto internazionale per garantire un’efficace risposta alle emergenze nel Mediterraneo.