Cronaca 16 Aprile 2020

Ghiozzi (Lega): “Le tasse che dovevano essere pagate durante il periodo di chiusura devono essere cancellate”

Interventi del Consigliere Carlo Ghiozzi (Lega) – Consiglio del 14/04/20: Proposte del M5S non sufficienti, la maggioranza non propone niente Cancellare le tasse o sarà una strage di attività”

 

Carlo Ghiozzi, consigliere Lega

Livorno 16 aprile 2020 –  Durante il Consiglio Comunale del 14 Aprile, il Consigliere Carlo Ghiozzi della Lega è intervenuto in merito alle proposte economiche presentate dal Movimento 5 Stelle e sulla mozione della maggioranza.

“Le proposte presenti nell’atto del M5S – ha detto Ghiozzi – non sono sufficienti per scongiurare una crisi economica locale. Prevedere un semplice contributo per le attività culturali, sportive, turistiche e commerciali locali, così come la semplice riduzione della TARI nel solo periodo di chiusura, non sono da considerarsi misure del tutto idonee per contrastare questa recessione con una probabile conseguente chiusura di molte attività.

L’Assessore Ferroni ha confermato lo stop di alcuni tributi locali e del versamento di canoni di locazioni relativi ad impianti e strutture comunali, ma ha anche affermato come il pagamento sarà spostato a momenti successivi.

Questa politica del rinvio non può essere la soluzione.

Con la graduale riapertura delle attività nella fase 2, i nuovi incassi dovranno essere utilizzati per pagare le tasse future, non ci sarà la possibilità di avere la liquidità di pagare i contributi del periodo di chiusura forzato; con lo slittamento del pagamento dei contributi significa obbligare tutte le attività economiche ad indebitarsi con le banche così come vuole il Presidente del Consiglio Conte, la cui unica manovra consistente è stata solamente quella di agevolare la richiesta di mutui e prestiti alle banche: una politica folle!

Le tasse che dovevano essere pagate durante il periodo di chiusura devono essere cancellate se si vuole che non ci sia una chiusura generale di esercizi commerciali, ristoranti, bar, palestre, società sportive…

Così come prevedere la riduzione della TARI nel periodo di chiusura è un concetto sbagliato: ripeto, in questo periodo di chiusura disposto per Legge, questa tassa deve essere abbonata, mentre deve essere necessariamente diminuita nel periodo successivo della fase 2 di questa emergenza. In questa seconda fase, dove dovremmo mantenere per almeno un anno il distanziamento sociale, muterà completamente la vita delle persone e delle varie attività: nei ristoranti non ci potranno più essere i soliti numeri di coperti di prima, nei bar come nei negozi vari non potranno entrare più gli stessi clienti contemporaneamente. Ci sarà quindi un naturale calo di incassi da parte degli esercenti che non potranno sostenere la stessa tassazione (già per altro alta) che avevano prima del lockdown”.

“La mozione della maggioranza – ha dichiarato Ghiozzi in un secondo intervento – non ha prodotto alcuna proposta utile alla città se non una stucchevole sviolinata agli indirizzi del Sindaco e della Giunta. Un atto inutile in questo momento di crisi che dovrebbe vedere impegnate tutte le forze politiche a trovare soluzioni utili e concrete per chi rischia di veder crollare la propria attività e non avere più certezze per la propria famiglia”.

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