Ghiozzi (Lega): “Termovalorizzatore, le bugie di Salvetti e la Tari che aumenta”
Livorno 15 aprile 2024 – Ghiozzi (Lega): “Termovalorizzatore, le bugie di Salvetti e la Tari che aumenta”
“Salvetti con la sua fantomatica continua propaganda ancora una volta ha preso in giro i livornesi. Come infatti la Lega aveva più volte dichiarato sia in conferenza stampa che ripetutamente in Consiglio Comunale, ovvero che la Conferenza dei Servizi della Regione Toscana avrebbe rinnovato l’AIA, che sarebbero stati stanziati fondi per il revamping del termovalorizzatore di Livorno e che questo sarebbe rimasto aperto ancora per anni, così è stato: l’infrastruttura strategica per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati non sarà infatti chiusa, ma rimarrà aperta per minimo altri 12 anni con un investimento per il suo ammodernamento di circa 20 milioni di euro.
Salvetti oggi non può più venire e continuare a raccontare fandonie con la solita storiella trita e ritrita che l’inceneritore rimarrà ancora aperto solo pochi anni, perchè con un investimento così ingente, non si può certo prevedere una chiusura a breve termine; una narrazione diversa da questa realtà sarebbero ancora fandonie per accaparrarsi qualche voto in più in questa campagna elettorale; sinceramente non ne abbiamo più bisogno.
Di fronte a questo pressapochismo e miopia politica, chi paga il conto ancora una volta sono comunque i cittadini:
le bugie elettorali di Salvetti, che addirittura 5 anni fa firmò per pura propaganda l’appello di Rifiuti Zero, hanno avuto le gambe corte quando si sono scontrate con l’oggettività dei fatti.
E questa propaganda salvettiana infatti ora se la ritroveranno direttamente i livornesi in bolletta con sensibili aumenti della tariffa; se si fosse fatta un’operazione verità, come la Lega sostiene da sempre; ovvero che non si può chiudere un impianto strategico come questo termovalorizzatore di Livorno senza avere una valida, concreta ed imminente alternativa, ma che si doveva invece investire gradualmente per la ristrutturazione e l’ammodernamento dello stesso, le spese sarebbero state diluite negli anni per una corretta manutenzione ordinaria senza avere numerosi ingenti danni all’impianto, senza ritrovarsi a sborsare cifre così esose tutte insieme e senza dover ricorrere alla chiusura di un anno per i malfunzionamenti.
Chi pagherà questi ritardi? Chi pagherà lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati in altre discariche o in altri inceneritori mentre il nostro termovalorizzatore è chiuso?
Ovviamente ancora una volta i livornesi!
E di questo dobbiamo appunto ringraziare Salvetti e le sue politiche demagogiche e populiste.
Come sosteneva la Lega, serviva sviluppare invece una politica concreta a lungo termine che programmasse seriamente i lavori su questa infrastruttura per portare gradualmente la TARI a diminuire, visto che Livorno annovera questa tassa fra le più alte d’Italia. Pertanto questo è un altro evidente fallimento conclamato di Salvetti che; con la sua Giunta, facendo populismo demagogico, continua a giocare sulla pelle e sulle tasche dei cittadini; ora basta, il vaso è colmo”