Giada Robin (ex cosplayer) debutta nel mondo della musica con l’album Feel Alive (video)
La livornese Giada Pancaccini in arte Giada Robin, da qualche mese ha lasciato la sua carriera da cosplayer che l’ha resa famosa a livello internazionale per dedicarsi alla musica.
Tra pochissimi giorni uscirà il suo primo album che segna definitivamente il suo debutto come aitante artista livornese nel mondo della musica.
La data di uscita dell’album è prevista per il 15 Novembre su Spotify e tutte le piattaforme digitali, mentre dal 22 Novembre sarà disponibile anche in formato fisico
“Con questo album però penso di poter dare anche un bel messaggio” dichiara Giada a LivornoPress
“L’album dal titolo “Feel Alive” (sentirsi vivi o sopravvissuti), è composto di 12 tracce per raccontare un incredibile viaggio dalle tenebre verso la luce. la mia personale esperienza degli ultimi 3 anni (a partire dalla pandemia, alla scoperta della mia Fibromialgia con una conseguente dipendenza da psicofarmaci dalla quale sono riuscita ad uscire..)
Un invito a riscoprire le proprie sensazioni, a pensare ed agire col cuore, a credere in se stessi e nei propri sogni poiché essi sono la vera fiamma che ci alimenta. Ma soprattutto ad amare e celebrare la vita, a seguire il proprio cammino nonostante le difficoltà, a cadere per poi rialzarsi più forti di prima, a lottare contro i propri demoni, a curare le cicatrici più profonde senza paura e senza inganno.
Non c’è cosa più bella che condividere la vita nella gioia e nel dolore e questo io ho fatto. Tutti possiamo essere vivi, ma quanti possono dire di sentirsi realmente vivi?
Oggi posso dire che fare musica mi ha salvato la vita e la sofferenza per quanto non sia mai piacevole mi è stata grande fonte di ispirazione.
L’album “Feel Alive” quindi vuole essere un messaggio di rinascita e speranza nell’affrontare le sfide di tutti i giorni.
Stare bene con se stessi e sentirsi vivi è l’importante. Specialmente dopo la pandemia molte cose che prima davamo per scontate adesso non possono che riempirci il cuore di gratitudine”.
LA COPERTINA DELL’ALBUM – IL LEGAME CON LA MADONNA DI MONTENERO
“Alcuni mesi fa (era il 16 Giugno, ad Arona in via Montenero) dopo aver lasciato la mia carriera da cosplayer sono stata aggredita per strada da un maniaco armato di piccone che diceva di essere il diavolo. – Racconta Giada che prosegue –
Tra me e lui c’erano una signora in stampelle ed una bambina. Mi è venuto automatico attirarlo su di me con delle provocazioni per lasciarle andare e non scongiurare il peggio.
E’ stata l’unica cosa che ho sentito di fare in quel momento. Lui si è arrabbiato ancora di più e mi ha rincorso in un parcheggio dove però ho trovato aiuto e ho potuto chiamare i carabinieri.
La notizia ha fatto scalpore sui giornali ed è un miracolo che io sia ancora viva
In effetti, la via Montenero mi ha fatto ricordare del Santuario di Montenero a Livorno, del quale ho bellissimi ricordi, soprattutto delle grotte quando ero bambina e mi ha fatto pensare che forse qualcuno da lassù mi ha aiutato davvero.
Da qui ho preso ispirazione per la copertina del disco cercando di esorcizzare quello che mi è successo.
Volevo dare l’idea di una ragazza forte che combatte contro le insidie della vita, una “santa” dei giorni nostri, una super eroina insomma”.
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