Giornata cittadina per la Pace. Foto e Video
Giornata cittadina per la Pace. Marcia a tappe nei luoghi della città colpiti dalle bombe del 1943.
“I bambini, il futuro, la pace”, il tema di quest’anno.
Ricordando i luoghi dei bombardamenti, marcia a tappe nei luoghi della città colpiti dalle bombe del 1943
“I bambini, il futuro, la pace”, il tema di quest’anno
Livorno, 30 magio 2017 – La Giornata cittadina per la Pace, è nata per ricordare il primo bombardamento di Livorno del 28 maggio 1943 e onorare le vittime di tutte le guerre, XIV edizione.
L’appuntamento della XIV edizione, si è svolto ieri lunedì 29 maggio alle ore 17, con partenza da piazza del Municipio.
La manifestazione è stata promossa dalla Comunità di Sant’Egidio con il Comune di Livorno, insieme alla Diocesi, alla Fondazione Livorno e all’Istoreco.
Come ormai è tradizione, si è svolta la consueta marcia a tappe attraverso alcuni luoghi cittadini particolarmente colpiti dalle bombe della seconda guerra mondiale, che sconvolsero la vita della gente di Livorno, uccidendo moltissime persone, costringendone altre a sfollare in paesi vicini, dividendo o distruggendo intere famiglie.
La tappa conclusiva, come ogni anno, è stata alla cantina degli Scali d’Azeglio, dove si trovava il rifugio antiaereo che crollò con il bombardamento del 28 maggio ’43, e dove morirono un centinaio di civili che vi si erano rifugiati.
L’enormità della deflagrazione rese impossibile la rimozione dei corpi. Molti di essi non hanno ancora un nome.
Hanno parteciparo all’evento accanto a Sabatino Caso, presidente della Comunità di Sant’Egidio di Livorno, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, Il vescovo di Livorno Simone Giusti e Pietro Caruso in rappresentanza della Provincia.
Quest’anno partecipato alla marcia alcuni profughi siriani, giunti in Italia grazie ai corridoi umanitari attivati dalla Comunità di Sant’Egidio, oltre a numerose classi delle scuole Benci, Bini e D’Azeglio con cui è stato avviato un progetto di sensibilizzazione sulle tematiche della guerra e sul valore della pace. “I bambini, il futuro, la pace” è infatti il tema della Giornata di questa edizione 2017.
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Nel corso degli incontri Sherish, una donna pakistana, ha detto: “In ogni paese, in ogni etnia e in ogni religione ci sono persone che non vogliono vivere insieme a chi è diverso da loro, e per questo pensano e fanno cose cattive, e persone che vogliono vivere con gli altri in pace. Quelli che non vogliono vivere con gli altri e fanno cose cattive sono pochi, ma fanno tanto rumore e tanta paura, ma ricordatevi che quelle che vogliono la pace sono tanti di più!” ed ha poi ricordato come la pace custodisca la vita: “I bambini in Italia sono fortunati perché non devono avere paura di andare al mercato, a scuola, al parco, è bello vivere così in pace, senza violenza.” Alcuni bambini, dopo aver ascoltato le storie degli anziani e dei profughi, hanno commentato: “Bisogna ricordarci di chi a Livorno è stato tanto male per la guerra e sperare che anche in tanti paesi la guerra finisca!”