Cronaca 2 Maggio 2022

Giornata dell’Affido, un incontro per le famiglie interessate ad accogliere bambini ucraini

Mercoledì 4 maggio, Giornata Nazionale dell’Affido

Incontro con le famiglie sull’Affido familiare, in vista del possibile arrivo di bambini ucraini non accompagnati

 

Giornata dell'Affido, un incontro per le famiglie interessate ad accogliere bambini ucrainiLivorno 2 maggio 2022

Il Centro Affidi del Comune di Livorno ha organizzato per mercoledì 4 maggio un incontro informativo rivolto, innanzitutto, alle numerose famiglie livornesi (ben 23) che hanno contattato il Centro per chiedere informazioni e offrire la propria disponibilità all’accoglienza di bambini provenienti dall’Ucraina.

L’incontro si terrà alle ore 18 nella sala congressi di Villa Serena, in via di Montenero 176, e sarà comunque aperto a tutte le famiglie interessate, anche a quelle che non hanno ancora avuto occasione di manifestare la propria disponibilità.

Ad oggi non risultano arrivati sul territorio del Comune di Livorno minori ucraini non accompagnati, e che quindi necessitino di essere accolti tramite affido etero-familiare. Ciò non esclude, tuttavia, che potrebbero arrivare, e risulta quindi utile preparare il terreno per questa eventualità.

L’iniziativa si svolgerà il 4 maggio, per celebrare la Giornata Nazionale dell’Affido, a quasi 40 anni dall’approvazione della legge n. 184 del 4 maggio 1983, con cui è stato regolamentato l’Affidamento familiare.

 

L’incontro offrirà inoltre l’occasione di presentare, più in generale, l’attività del Centro Affidi e tutte le possibilità, per una famiglia, di aiutarne un’altra in difficoltà nella gestione dei figli. Una realtà che a Livorno fa registrare numeri importanti: 72 minori in affido di cui 55 affidi residenziali e 17 part-time, 68 famiglie affidatarie, 13 percorsi conoscenza famiglie disponibili all’accoglienza e 12 affidi avviati, questi i dati per il solo anno 2021.

l’assessore al sociale Andrea Raspanti  spiega:

Il nostro Centro Affidi  sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione, per far conoscere meglio l’affido come strumento per prevenire l’istituzionalizzazione dei bambini e per sostenere le famiglie che, in ragione di un periodo di difficoltà, hanno bisogno di essere aiutate nel prendersi cura dei loro figli.

Perché questa è la cosa più importante da sottolineare e far comprendere: nell’affido non c’è una famiglia che si sostituisce all’altra, ma una famiglia che ne affianca provvisoriamente un’altra per aiutarla a superare una fase complicata. L’obiettivo finale è, cioè, proteggere e far crescere i legami tra il bambino e la sua famiglia di origine”.

Questa campagna di sensibilizzazione ha previsto la diffusione di materiale informativo, spettacoli teatrali, approfondimenti televisivi, un video (https://www.youtube.com/watch?v=8DIfGOqMYj8) e prossimamente darà vita a un murales.

 

Particolare attenzione è stata dedicata alle nuove generazioni, col progetto “Ti presento il sistema di aiuto” che si sta concludendo in queste settimane e ha coinvolto gli studenti della classe V C del Liceo Cecioni.

“La conoscenza e la fiducia nei servizi di aiuto – spiega l’assessore Raspanti – sono di fondamentale importanza per far emergere i bisogni delle persone in maniera tempestiva e per prevenire eventi critici.

Dobbiamo offrire a chi ha dubbi e paure spazi di ascolto e dialogo, perché dubbi e paure ritardano e spesso ostacolano l’accesso ai servizi e finiscono quindi per aggravare la difficoltà di molte persone e famiglie.

Il nostro obiettivo è ripetere il progetto anche in altre scuole”.

È in corso anche la sperimentazione del progetto “Una Famiglia per una Famiglia”.

“Si tratta – spiega Raspanti – di un progetto innovativo che mira a promuovere legami di solidarietà tra famiglie, in una logica di prossimità e aiuto reciproco che non prevede alcuna modifica degli assetti dei nuclei che vi partecipano.

L’obiettivo è, anche in questo caso, prevenire situazioni critiche e contrastare i processi di marginalizzazione sociale delle famiglie in difficoltà”.

 

Il Centro Affidi, dopo aver portato a termine la fase preliminare e organizzativa del progetto, ha già individuato le famiglie che possono usufruire dell’intervento di sostegno da parte di altre famiglie, e sta procedendo agli abbinamenti.

Sono in procinto di partire i primi progetti di affiancamento, che avranno durata di un anno.

Chi vuole approfondire la conoscenza dell’affidamento o è intenzionato ad avvicinarsi al mondo dell’accoglienza familiare può rivolgersi al Centro Affidi c/o Villa Serena, in via di Montenero 176.

Email: centroaffidi@comune.livorno.it

Telefono: 0586 824.068 – 824.008

Altro materiale informativo è disponibile sulla pagina internet del Centro Affidi

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