Lavoro 31 Agosto 2017

Giovani Bene Comune, 173 mila euro per un progetto che coinvolgerà oltre 500 ragazzi

 

FIRENZE – Un progetto per coinvolgere oltre 500 giovani toscani in iniziative che li vedano protagonisti su temi come partecipazione, cultura, legalità, sociale, sport. Si tratta di “Giovani Bene Comune”, il progetto regionale in materia di politiche giovanili che verrà finanziato con 173.000 euro: 83.000 dal Fondo nazionale per le politiche giovanili e 90.000 da risorse regionali. Il progetto è stato approvato dalla giunta nella seduta di ieri, con una delibera presentata dall’assessore al welfare e al diritto alla salute Stefania Saccardi. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

Il progetto si propone di “attivare percorsi di formazione e crescita personale e professionale per i giovani al fine di renderli cittadini attivi della realtà toscana, favorendo esperienze di solidarietà e di partecipazione alla vita collettiva che consentano al tempo stesso l’acquisizione di conoscenze e competenze pratiche”. Considerato che il territorio regionale è ricco di esperienze di volontariato e di partecipazione giovanile, si è ritenuto opportuno sviluppare un progetto che veda il coinvolgimento diretto delle associazioni di volontariato e dei giovani per la realizzazione di attività volte alla valorizzazione e al recupero dei beni comuni. Per questo è stato individuato come soggetto attuatore del progetto “Giovani Bene Comune” il Cesvot (Centro servizi volontariato Toscana), che è già stato attuatore di progetti finalizzati alle politiche giovanili e ha un forte collegamento sul territorio con le realtà associative.

“Giovani Bene Comune – spiega l’assessore Stefania Saccardi – ha come obiettivo quello di accrescere nei giovani il senso di appartenenza alla comunità, di far sperimentare loro direttamente i principi di partecipazione corresponsabile e di impegno civile, attraverso la partecipazione attiva alla valorizzazione e al recupero dei beni comuni. Dopo un’adeguata informazione e promozione, le iniziative verranno realizzate su tutto il territorio regionale, sostenendo il protagonismo giovanile, insieme alle associazioni di volontariato e ad altri soggetti, mantenendo un collegamento con le opportunità che i territori già sono in grado di offrire a partire dal progetto regionale Giovanisì. Vogliamo favorire nei giovani – aggiunge l’assessore – l’acquisizione di competenze trasversali per l’accrescimento del loro bagaglio culturale, anche in vista del loro inserimento lavorativo”.

Per raggiungere l’obiettivo fissato, il progetto prevede di:

– organizzare incontri su tutto il territorio regionale sul tema dei beni comuni;
– utilizzare i social, il web e i media sia per coinvolgere i giovani nell’iniziativa, sia per pubblicizzarne la partecipazione nelle varie iniziative;
– favorire il protagonismo dei giovani su tutto il territorio regionale, insieme alle associazioni di volontariato ed altri soggetti istituzionali, con l’obiettivo di attuare iniziative di
promozione, cura e rigenerazione di beni comuni attraverso il coinvolgimento attivo e determinante dei giovani. Si prevedono interventi su spazi pubblici o privati ad uso
pubblico, promozione dell’innovazione sociale e dei servizi collaborativi, promozione della creatività urbana ed innovazione digitale finalizzata ad interventi per la partecipazione dei beni comuni;
– organizzare un evento finale per la presentazione dei risultati ottenuti;
– collegarsi e coordinarsi con il progetto Giovanisì.

I tempi previsti: le attività dovrebbero partire nel dicembre 2017 e concludersi nell’ottobre 2019.

Lucia Zambelli