Politica 10 Ottobre 2024

Giovani Dem su assessore Lenzi, “atteggiamento incompatibile con le nostre posizioni, bene le dimissioni

Giovani Dem su assessore Lenzi, "atteggiamento incompatibile con le nostre posizioni, bene le dimissioniLivorno 10 ottobre 2024 – Giovani Dem su assessore Lenzi, “atteggiamento incompatibile con le nostre posizioni, bene le dimissioni
Apprendiamo, dalla conferenza stampa del sindaco e la giunta, con favore le dimissioni
dell’assessore alla cultura Simone Lenzi, a seguito delle sue dichiarazioni sulla piattaforma
X.
Riteniamo inaccettabili le parole che ha utilizzato per commentare un’opera d’arte esposta
alla Biennale di Venezia.
Un linguaggio transfobico e sessista che contrasta con tutti gli atti portati avanti dall’attuale
amministrazione di centro-sinistra.
Viviamo un contesto nel quale il governo nazionale fa egemonia culturale sulla pelle delle
persone, in particolare delle soggettività discriminate, più esposte e più fragili. È necessario
contrastare questa visione in ogni singolo atto e parola che usiamo.
Come Giovani Democratici le nostre posizioni non sono cambiate da quando siamo scesi in
piazza contro la risoluzione Sasso, insieme alle associazioni e al sindaco Luca Salvetti.
Siamo fermamente decisə a difendere le libertà personali, che vengono continuamente
attaccate dalle scelte del governo Meloni.
In particolare, è necessario difendere i diritti delle persone trans e delle soggettività
LGBTQIA+, che continuano ad essere emarginate e patologizzate, quando ormai sono anni
che la disforia di genere non è riconosciuta come una malattia dall’OMS.
La vita di queste persone viene resa sistematicamente più difficile non solo da
comportamenti come quello dell’assessore, ma anche dalla burocratizzazione delle
procedure e la volontà, per esempio, di togliere la carriera alias. Quest’ultimo renderebbe
invivibile i luoghi di lavoro, gli spazi scolastici e quelli universitari per le persone trans, le
quali sarebbero costrette a essere chiamate con un nome che non li appartiene e nel quale
non si riconoscono.
Siamo convintə che l’attività delle associazioni e comunità che quotidianamente lottano
contro l’omolesbobitransfobia, il sessismo, il razzismo e ogni forma di discriminazione sia
essenziale e vada difesa. Difesa dalla destra che cerca di screditarla e ostacolarla, come
viene dichiarato nella risoluzione Sasso, che vuole vietare alle associazioni di entrare nelle
scuole per diffondere l’educazione sessuale e affettiva. Attività fondamentale per far
comprendere che l’identità di genere e l’orientamento sessuale sono aspetti naturali
dell’identità, che devono essere tutelati e affermati.
Riteniamo che l’azione amministrativa locale sia fondamentale per arginare la narrazione
conservatrice delle destre, che porta avanti spauracchi come l’ideologia gender (inesistente
in realtà) e semina una spregevole cultura dell’odio. L’amministrazione comunale di Livorno
è sempre stata all’avanguardia nella sua azione politica: partendo dall’istituzione del Centro
Ascolto LGBTQIA+ L’Approdo in collaborazione con il Coordinamento Livorno Rainbow ha
dimostrato apertura e sensibilità verso le importanti battaglie di liberazione che le stesse
associazioni portano avanti da anni nel nostro territorio. Per questi impegni rinnoviamo la
fiducia nel Sindaco che sulla tematica si è sempre espresso con chiarezza.
Come Giovani democratici, quindi, condanniamo il linguaggio usato dall’assessore Lenzi. Un
atteggiamento incompatibile con le nostre posizioni e il nostro modo di fare politica. Il ruolo
istituzionale che ricopriva l’assessore, infatti, è inconciliabile con le modalità e i contenuti
delle sue esternazioni, anche tenendo conto delle sue prime scuse. Tali dichiarazioni sono
state sistematiche, ripetute e non un errore isolato, con modalità di espressione non
appropriate a chi ricopre incarichi pubblici.
Un atteggiamento, dunque, che ci porta a condividere integralmente le dimissioni, avanzate
da Arcigay Livorno, come l’unico sviluppo possibile alla luce dei fatti. Facendo una
considerazione esclusivamente politica e non sul piano umano. E condividendo appieno la
relazione del Sindaco Luca Salvetti presentata durante l’annuncio delle dimissioni.

Bernardo Taddei, segretario GD Livorno
Giorgio Pacini, consigliere comunale PD
Mia Diop, direzione nazionale PD e consigliere comunale PD
Lorenzo Midili, segreteria GD e consigliere comunale PD
Matteo Anglano, resp. tavolo Lavoro GD

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