Giovani Toscani su “Premiata macelleria occupata”
“Parrebbe che alcuni signori dell’abitare facile -su cui, ci preme ricordargli, pende la spada di Damocle del Decreto Sicurezza – abbiano iniziato le festività natalizie macellando un maiale di qualche quintale in un noto stabile occupato della città.
Tolte le considerazioni sulla tutela degli animali, normative sanitarie e altre considerazioni di sgomento che lasciamo volentieri ai lettori, questi “poveri-immigrati-che- scappano-da-guerre” fin troppo comunitari, non ci sembrano davvero così indigenti.
Un maiale vivo ha un costo di 5€/kg circa. Quella povera bestia quindi avrà avuto un valore di circa 1000€. Più nei vari filmati vediamo attrezzi, motorini; poi l’avranno trasportato -chissà come poverino- e poi via andare di braciole.
Ma con tutti questi soldi, quindi, perché non si vanno a prendere una bella casa in campagna, magari al loro Paese? Tutta questa maestria è sprecata qui e potrebbero davvero iniziare a riflettere su un ritorno da eroi nel loro paese. Anche perché, certe condotte insensate, come altri sgozzamenti rituali da salotto, non devono essere tollerati.
A Livorno come in tutta la Toscana, ci sono regole e, forse, è il caso che chi ha la responsabilità sanitaria e di igiene pubblica del territorio, le faccia rispettare.
Qualcuno ci accusa di “medioevo”, ma l’arretratezza ce la ha portata in casa chi ha tollerato l’intollerabile“.
Luca Tacchi
Movimento Giovani Toscani Livorno