Livorno 15 settembre 2020 – Regionali 2020, Giovanni Neri, capolista Toscana civica:
“La riapertura delle scuole ha messo ben in evidenza l’incapacità del governo di gestire la questione: i problemi maggiori sono relativi al servizio bus per i pendolari, alla disponibilità delle aule, ai molti docenti che non sono stati nominati, allo stato di abbandono in cui sono stati lasciati gli studenti diversamente abili per l’assenza di insegnanti di sostegno. In sostanza – dice Giovanni Neri, capolista per la provincia di Livorno di Toscana Civica, la lista che appoggia Ceccardi Presidente – visto che la scuola è stata chiusa a marzo, sono stati sprecati mesi preziosi”.
“Nonostante il ministro Azzolina avesse pubblicamente promesso: “Mai più classi pollaio”, ben poco è stato fatto e molte scuole ripartono per l’anno scolastico con classi formate ancora con 30- 32 studenti.
Eppure diminuire il numero di alunni per classe avrebbe dovuto essere la priorità, in modo da poter garantire il distanziamento. In molte classi l’orario delle lezioni della prima settimana è ridotto a un paio d’ore al giorno perché mancano gli insegnanti, soprattutto quelli di italiano, matematica, inglese e di sostegno ed è assurdo che ci siano 571.905 precari e neolaureati iscritti a concorsi che sono stati procrastinati ripetutamente negli ultimi anni”.
“I produttori di arredi scolastici – molti dei quali toscani, conclude Neri – avevano suggerito l’utilizzo dei banchi singoli già a fine aprile, ma la questione è diventata un atto di governo soltanto due mesi dopo. Il bando per la fornitura è stato cambiato più volte in corsa e il ministro Azzolina ha sponsorizzato il banco-sedia con le rotelle prodotto da un’azienda americana, in Cina, senza gli stessi requisiti richiesti ai prodotti europei. Ecco, questo è il caos di fronte al quale ci troviamo oggi”.