Cronaca 7 Ottobre 2021

Giro di vite alla movida, Salvetti: vietato bere alcolici e non nelle aree pubbliche

Ordinanza contro il degrado e l’inquinamento acustico  nel quartiere Venezia e nella zona di piazza XX Settembre

Il Sindaco: “Interventi a tutto campo per contemperare le esigenze di esercenti e residenti”

 

Giro di vite alla movida, vietato bere alcolici e non nelle aree pubbliche dalla mezzanotte alle seiLivorno, 7 ottobre 2021

Il sindaco Salvetti, con una ordinanza contingibile e urgente ai sensi dell’art. 50 del D.lgs. 267/2000, ha ritenuto opportuno adottare provvedimenti che disincentivino situazioni di eccessiva aggregazione serale e notturna e favoriscano, nell’immediato, il ripristino delle condizioni di vivibilità e decoro urbano nel quartiere della Venezia e nella zona di piazza XX Settembre.

Lo ha annunciato nel corso di una conferenza lo stesso Luca Salvetti, alla presenza degli assessori Giovanna Cepparello (Ambiente) e Rocco Garufo (Commercio e Turismo), della Comandante della Polizia Municipale Annalisa Maritan e di Raffaele Alessandri direttore di Aamps,.

Nell’incontro è stato affrontato sotto molti aspetti il piano dell’Amministrazione per la gestione sostenibile del quartiere della Venezia ( zona di “movida” frequentata da tantissimi giovani) a partire dalle esigenze e diritti dei residenti, alle prospettive di lavoro per i locali, al ruolo e scelte dell’Amministrazione in questa fase pandemica e sperimentazioni per un migliore vivibilità del quartiere. Affrontata, analogamente, anche la questione della vivibilità di piazza XX Settembre.

L’ordinanza, la n.284 del 6/10/2021, prevede per un mese (da venerdì 8 ottobre a domenica 7 novembre) il divieto di consumo di bevande alcoliche, superalcoliche e non alcoliche nelle aree pubbliche, aperte al pubblico e soggette ad uso pubblico, dalle ore 00.00 alle ore 6.00 nell’area del quartiere della Venezia e di piazza XX Settembre indicate in una apposita planimetria (che comprende tutta la zona della Venezia, dalla Fortezza Nuova a via S. Giovanni, il perimetro della Fortezza Vecchia e il perimetro di piazza XX Settembre).

L’ordinanza richiama inoltre tassativamente tutti gli esercizi di somministrazione (non solo della Venezia e piazza XX ma in tutta la città) al rispetto del Disciplinare comunale per la concessione dei dehors, con particolare riferimento all’orario di chiusura delle attività di somministrazione all’aperto già fissato alle ore 23.59 (orario nel quale sono comprese le operazioni necessarie a riunire e porre in sicurezza gli arredi).

Presupposto dell’ordinanza la constatazione che il quartiere Venezia e l’area di piazza XX Settembre sono zone interessate da fenomeni di aggregazione notturna favoriti dalla presenza di numerosi locali di somministrazione, che si caratterizzano per la presenza di un elevato numero di persone che stazionano all’esterno degli esercizi pubblici, occupando la pubblica via e trattenendosi in loco fino a tarda ora.

A questo fenomeno si accompagnano comportamenti di disturbo della tranquillità e del riposo dei residenti, i quali hanno sistematicamente sollecitato interventi volti alla loro tutela.

 

Numerosi sono gli esposti presentati all’Amministrazione comunale per rumori molesti, schiamazzi e altri comportamenti poco rispettosi dell’ambiente e delle condizioni di igiene e decoro, verificatisi soprattutto in orario serale e notturno.

Sono stati segnalati episodi di degrado legati all’abbandono su suolo pubblico e privato di rifiuti attinenti al consumo di bevande, quali bicchieri e bottiglie.

Numerose anche le richieste di intervento ai vari organi di polizia per episodi di disturbo della quiete pubblica e della sicurezza.

A seguito di queste richieste, l’Amministrazione comunale ha richiesto ad Arpat l’effettuazione di misure fonometriche, che sono state eseguite nei mesi di luglio e settembre, in zona Venezia – scali delle Ancore e nei pressi della Fortezza Nuova.

I risultati di queste indagini fonometriche hanno evidenziato il sicuro superamento del limite di emissioni sonore nel periodo notturno.

 

Ciò è dovuto all’elevato numero di esercizi di somministrazione presenti con la conseguente alta concentrazione di avventori che in orario serale e notturno affollano le vie dell’intera zona, che risultano interessate da situazioni di inquinamento acustico diffuso, che pregiudicano il benessere psico-fisico dei residenti.

L’ordinanza si inserisce in un più ampio percorso di riorganizzazione complessiva e di aggiornamento della materia dell’inquinamento acustico nella nostra città (avviato con decisione di Giunta del 17 settembre scorso), e di avvio della Revisione del Piano Comunale di Classificazione Acustica (PCCA) che risale a ben 17 anni fa, e del conseguente aggiornamento del “Regolamento comunale delle Attività rumorose e modalità di rilascio delle deroghe al limite di zona”, che risale al 2013.

Il primo per rendere questo strumento di più facile lettura per l’utenza cercando di semplificare i procedimenti pur mantenendo il rigore normativo, il secondo per introdurre più cogenti forme di controllo e relative sanzioni “graduate” per comportamenti al di fuori del perimetro dei limiti introdotti dalla legislazione vigente.

“Sono state emesse in Italia numerose ordinanze in materia – ha dichiarato il Sindaco – ma non ne esiste una che abbia risolto il problema dovuto alla movida al 100×100.

 

Ci sono interventi che vanno fatti, che possono migliorare alcune situazioni, e ci impegneremo al massimo, dopodiché faremo le opportune valutazioni e aggiungeremo altri interventi per gestire convivenza tra residenti e locali, nella consapevolezza che nessuno purtroppo ha la bacchetta magica”.

Tra gli interventi citati dal Sindaco per la Venezia vi sono incontri tra il dirigente del Settore “Attività produttive, Turismo” con i titolari/gestori dei locali per analizzare le criticità conseguenti al fenomeno della rumorosità e le possibili azioni di intervento . E ancora, servizi di controllo più serrati soprattutto nei fine settimana anche per contrastare la sosta irregolare nelle diverse zone del Quartiere (i controlli svolti dalla PM sulla sosta selvaggia si sono rivelati in particolare una misura di grande efficacia nel contribuire a creare più ordine nel quartiere.

L’Ufficio della Partecipazione, di concerto con lo Staff Città Sicura e il Settore Ambiente sta predisponendo un progetto rivolto al mondo dei giovani con particolare riferimento ad una “movida consapevole”(anche di contrasto all’uso di alcolici e superalcolici tra i giovani e all’educazione ambientale e rispetto del decoro dei luoghi).

I CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE

La Comandante della Polizia Municipale Annalisa Maritan ha fornito un quadro dei controlli svolti nel quartiere Venezia durante il periodo estivo.

La Polizia Municipale, in particolare nel periodo estivo, ha effettuato servizi interforze nel quartiere Venezia e nel centro cittadino coordinati dalla Questura, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di disturbo alla quiete pubblica e alla sicurezza, nonché episodi di degrado e microcriminalità. Da giugno a settembre effettuati n.20 controlli interforze

Si precisa inoltre che l’accesso alla zona del Quartiere Venezia è regolamentato e controllato tramite la presenza di telecamere per il rispetto della zona ZTL.

Nel corso del periodo estivo le telecamere presenti hanno accertato 1377 violazioni dall’accesso di piazza del Luogo Pio, 1918 sanzioni dall’accesso di via della venezia e 242 sanzioni da Via Forte San Pietro.

Inoltre, nel quartiere Venezia e nella zona di piazza Grande, sono state complessivamente elevate, dal 1 giugno – a settembre, 2574 violazioni a norme del codice della strada, contestate tramite preavvisi di accertamento e verbali.

Nel Quartiere Venezia sono stati effettuati anche specifici controlli in materia commerciale che hanno interessato i locali presenti nella zona, in particolare in Scali delle Ancore, finalizzati a contrastare episodi di disturbo alla quiete e prevenire criticità inerenti l’ordine, la sicurezza e l’incolumità pubblica.

In seguito ai controlli effettuati sono state elevate 6 sanzioni per musica emessa in assenza di valutazione di impatto acustico – legge 447/95 art 8 comma 3 – e 1 sanzione per emissione di musica oltre l’orario consentito – regolamento attività rumorose art 3 comma 3-.

I controlli della Polizia Municipale nella zona oggetto della petizione proseguiranno nei prossimi mesi anche sotto il coordinamento della Questura.

Questi invece i risultati dei controlli di traffico degli ultimi fine settimana:

da giovedì 30 settembre a domenica 3 ottobre. Totale 199.

Giovedì 30/09               7 sanzioni nel Park S.Trinita non residenti   + 1 sanzione nelle vie del quartiere

Venerdì 01/10               50 sanzioni nel Park S.Trinita  non residenti   + 22 sanzioni nelle vie del quartiere

Sabato 02/10                67 sanzioni nel Park S.Trinita  non residenti + 37 sanzioni nelle via di quartiere marcipiede, area pedonale urbana,

Domenica 03/10           15 sanzioni nel Park S.Trinita  non residenti

La settimana precedente dal 25 al 28 settembre le sanzioni sono state 113

I SERVIZI AAMPS

Un potenziamento dei servizi di pulizia nel quartiere Venezia è stato annunciato da Raffaele Alessandri, Direttore Generale AAMPS: “Siamo quotidianamente attivi nel presidiare il quartiere Venezia sia nell’espletamento delle attività di spazzamento manuale e meccanizzato sia nella vuotatura dei cestini getta-carte. Su indicazione dell’amministrazione comunale faremo però uno sforzo ulteriore in virtù dei contenuti della nuova ordinanza: potenzieremo la nostra presenza nella zona anche tramite gli Ispettori Ambientali che supporteranno la Polizia Municipale nelle ore notturne del fine settimana sia per elevare eventuali sanzioni ai cittadini o ai commercianti inadempienti sia rendendosi disponibili a fornire informazioni sul corretto conferimento dei rifiuti prodotti. Siamo fiduciosi – ha concluso Alessandri – che così facendo contribuiremo anche alla riduzione degli atti vandalici ai contenitori registrati nelle ultime settimane da ignoti e che hanno causato condizioni indecorose nelle strade e danni alla collettività”.

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