Giro in città “contro il logorio dei domiciliari”, 43enne finisce a Le Sughere
Livorno 19 marzo 2025 Giro in città “contro il logorio dei domiciliari”, 43enne finisce a Le Sughere
A seguito delle attività di controllo del territorio tese a prevenire i reati in genere sono stati incrementati anche i servizi di controllo e verifica a carico di soggetti già sottoposti a misura cautelare personale e/o di sicurezza, disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Livorno in linea con le direttive condivise in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura di Livorno.
Durante una di queste attività condotte nel capoluogo labronico, i militari della Stazione di Livorno Porto nei giorni scorsi hanno eseguito, a carico di un 43enne livornese, già gravato da pregiudizi per reati connessi agli stupefacenti, un provvedimento che aggrava, sostituendola, la misura cautelare degli arresti domiciliari con permesso di assentarsi con quella della custodia cautelare in carcere.
L’operazione è scaturita da un provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria a seguito di ripetute violazioni, tutte accertate e debitamente riferite all’AG dai carabinieri, degli obblighi imposti che in più occasioni l’uomo avrebbe contravvenuto.
A monte delle odierne determinazioni risaltano condotte a carico dell’indagato che sarebbe stato sorpreso in reiterate occasioni dagli stessi operanti a infrangere la misura.
L’ultimo episodio risale ad una decina di giorni fa, quando una pattuglia lo ha sorpreso a passeggiare in città al di fuori dell’orario di permesso consentito, incurante delle restrizioni i postegli.
In esito alle valutazioni sulle ripetute condotte dell’indagato, la misura in atto non è stata più ritenuta idonea e sufficiente a garantire le esigenze di sicurezza e di legalità e pertanto è stato ristretto presso la locale casa circondariale per restarvi in regime di custodia cautelare.