Giudice di pace a Cecina, Tenerini: “Ancora non si riesce a decidere”
"er il PD le priorità sono fuori dalle istituzioni"
Cecina (Livorno), 2 marzo 2020 – Ufficio del Giudice di Pace Cecina: “ancora non si riesce a decidere, per il PD le priorità sono fuori dalle istituzioni”.
Chiara Tenerini (FI): “Il 4 dicembre 2019, ho presentato un Ordine del Giorno Urgente sul problema della possibile imminente chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace a Cecina.
Sono passati quasi 90 giorni e ancora nulla è stato possibile decidere, in barba all’Urgenza da me esposta.
Il provvedimento da me presentato per scongiurare la chiusura del Presidio Giudiziario Cecinese, la cui competenza territoriale coinvolge molti comuni limitrofi come Castagneto, Rosignano, Bibbona e i nostri colli fino a Monteverdi Marittimo, è fortemente sentito anche dalla classe Forense Livornese, concorde sulla bontà delle richieste.
Non si può accettare questa distorta tendenza ad allungare i tempi decisionali messa in atto dalla maggioranza, che si sta verificando quasi sistematicamente sin dalle prime sedute Consiliari di questa legislatura; in special modo su decisioni che convenzionalmente coinvolgono così tante amministrazioni locali, che sul tema hanno fatto fonte unico, anche dal punto di vista economico, sin dalla Conferenza dei Servizi del 2013.
Martedì scorso è saltata una Commissione Consiliare ad hoc, voluta dal Consigliere Pazzaglia ma che a mio avviso non era affatto necessaria e che in sostanza ha solo allontanato ancor di più la data sulla decisione nel merito. Mercoledì u.s., le note vicende interne al PD hanno di fatto reso impossibile lo svolgimento delle attività istituzionali e qualsiasi possibile tentativo di velocizzare l’iter decisionale sulla questione del GdP e su altre importanti emergenze, che chiedono risposte urgenti da parte della politica.
Non faccio cenno alle altre artificiose delazioni che, a mio avviso, si sono verificate in questi mesi passati, mi preme però sottolineare con forza, che questo comportamento reiterato della maggioranza, che dovrebbe amministrare la nostra città, sta danneggiando in maniera davvero compromettente tutti i settori socio economici cecinesi. Nella società attuale non è ammesso arrivare in ritardo; rimanere indietro molto spesso significa perdere per sempre importanti opportunità di crescita e di rilancio dell’economia e questo nessuno se lo può permettere. La nostra città da anni sta perdendo sempre di più quel ruolo di capofila e punto di riferimento in un’area molto vasta dei comuni a sud di Livorno e delle nostre colline, per servizi essenziali come la Sanità, il commercio, la giustizia etc.
La chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace a Cecina sarebbe un ennesimo colpo alla centralità del nostro paese, i cui effetti andrebbero sicuramente al di là di un semplice “disagio logistico”. Le ripercussioni infatti si spargerebbero a macchia d’olio su tutto il tessuto socio economico cecinese, già ampiamente compromesso. Tutto questo accade mentre il Sindaco e il PD bisticciano alla luce del sole, su poltrone e nomine che per loro, a quanto pare, sono le vere e uniche priorità da soddisfare. Le scuse addotte dal sindaco che ha tirato in ballo anche il coronavirus, sono al limite del ridicolo.
Chi ha tempo non perda tempo per questo sono convinta che sia arrivato il tempo di cambiare, davvero”.