Giuseppe Gaimari, in bicicletta, dalle isole Lofoten a Capo Nord
Livorno, 31 gennaio 2020 – Una sfida estrema nel freddo artico in bicicletta, dalle isole Lofoten a Capo Nord, è l’impresa che si appresta a compiere l’atleta livornese Giuseppe Gaimari, ultracyclist, formatosi da sciatore free ride specializzato in slalom gigante, da oltre dieci anni impegnato in sfide ad alto contenuto tecnico extreme per conoscere e superare i propri limiti fisici unendo via via alle sue imprese messaggi civici improntati alla sostenibilità.
Il sindaco Luca Salvetti, ha consegnato a Gaimari la bandiera della Città da issare al raggiungimento di Capo Nord ed ha avuto parole di esortazione e stima. “Livorno sa fare cose straordinarie” ha detto il Sindaco “I livornesi sanno essere protagonisti di imprese prodigiose e Giuseppe è una di queste persone.”
La sfida artica dalle Isole Lofoten a Capo Nord è presentata da Maldavventura, Garsport, BikeTrotter e Mume Sport di Luca Zannotti. Una sfida che unisce la passione per la montagna, le temperature e i paesaggi glaciali, la passione per l’ambiente, la sfida atletica estrema ed il viaggio inteso anche come viaggio interiore. Una grande sfida che condensa molteplici contenuti e obiettivi fra etica dello sport e sfida per il superamento dei propri limiti.
“Lofoten/Capo Nord sono divise da 1000 km in totale, ma il confine fisico è dettato anche dalle temperature che affronterò” ha affermato Giuseppe Gaimari “che toccheranno i -20°. Cercherò di coprire questa distanza in otto giorni, affrontando i dislivelli maggiori nella parte continentale, quindi oltre alle isole Lofoten dove dove sfiderò il fiordi, in totale saranno circa dodicimila metri di dislivello positivo. Troverò il ghiaccio sulla strada e sarò costretto a montare una particolare struttura per la bici, dovrò alleggerirla, ed applicare dei copertoni chiodati” poi aggiunge: “La motivazione è duplice da un lato è rappresentata dalla ricerca di un senso di pace, data dalla quiete della neve, lo scenario artico genera conciliazione dentro di me. Allo stesso tempo la neve rende tutto tecnicamente più difficile, perché modifica le caratteristiche del terreno, riducendo le temperature, da qui prende forma lo volontà di sfidare me stesso. Questo tipo di viaggio in condizioni estreme, per me è un atto di ricerca individuale, dove ogni pedalata rappresenta il contrasto fra ricerca interiore e di sfida con me stesso.”
Giuseppe Gaimari, durante la sfida, sarà seguito da un team che si occuperà del supporto fisioterapico e del marketing. La partenza dall’Italia sarà martedì 4 febbraio e la prima pedalata è prevista giovedì 6 febbraio, o in caso di condizioni climatiche avverse, venerdì 7 febbraio.