“Giusto porre dei paletti e stabilire dei limiti al reddito di cittadinanza, E che chi rifiuterà un’offerta lavorativa perderà di conseguenza il sussidio”
Le dichiarazioni del Capogruppo in Commissione Lavoro, Chiara Tenerini (FI)
“Trovo giusto porre dei paletti e stabilire dei limiti al reddito di cittadinanza:
deciderli significa rispettare il mandato elettorale e regolare uno strumento bisognoso di modifiche”.
Così la Capogruppo di Forza Italia in Commissione Lavoro, Chiara Tenerini, interviene sulla stretta al reddito posta dal Governo:
“Abbiamo la certezza che nel 2023 questo strumento sarà utile a chi vorrà entrare nel mondo del lavoro. E che chi rifiuterà un’offerta lavorativa perderà di conseguenza il sussidio”.
Per l’anno in arrivo è prevista un’importante novità: “Quella delle due platee – sottolinea la Deputata cecinese – ovvero occupabili e non occupabili.
Agli occupabili fra i 18 e i 59 anni il reddito di cittadinanza sarà corrisposto per non più di 8 mesi.
Si tratta di una platea di circa 400.000 persone”.
Per le restanti 600.000 persone che percepiscono il reddito invece non sono previste sostanziali modifiche:
“Queste persone continueranno a percepire il reddito fino al 31 dicembre 2023.
Ma ritengo importante che siano intensificati i controlli e che si debba dimostrare di essere stabilmente residenti in Italia.
E come già sottolineato dal Presidente Berlusconi occorreva evitare che molti fossero spinti a non cercare un lavoro e che molti altri decidessero di lasciare il lavoro”