Cronaca 21 Febbraio 2019

Gli operatori marittimi a confronto per il progetto EasyLog

 

La Camera di commercio ha organizzato due focus group per individuare le esigenze del settore a cui la tecnologia 4.0 può rispondere

 

Gli operatori marittimi a confronto per il progetto EasyLog, che mira a creare un’ “autostrada” digitale in grado di precedere e accompagnare le navi tra i porti del Mediterraneo.

Si sono svolti ieri a Livorno e oggi a Piombino i due focus group del progetto “EasyLog – Logistica ottimizzata per i porti e il trasporto intermodale”. Gli incontri, rivolti agli operatori portuali, autotrasportatori, spedizionieri, terminalisti, agenzie marittime e a tutti coloro che operano nel porto, sono stati organizzati dalla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno con il supporto del CIREM dell’ UniCa – Università degli Studi di Cagliari e dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale.

 

Lo scopo dei due focus group era riuscire a stimolare il dibattito e registrare così, dando la parola a chi opera nel settore, le principali esigenze per migliorare la logistica portuale tra gli approdi coinvolti nel progetto. La risposta degli imprenditori è stata positiva: nei focus group i vari operatori si sono confrontati vivacemente per portare all’attenzione del gruppo esigenze, problematiche e proposte per la loro risoluzione, in particolare su due temi: la filiera dell’autotrasporto e lo stato dell’arte del sistema portualità. Gli incontri sono la naturale replica di quelli tenuti negli altri porti strategici per collegamenti  (Olbia, Savona, Bastia), coinvolti nel progetto.

 

EasyLog ha infatti lo scopo di potenziare dal punto di vista tecnologico e digitale i nodi portuali delle regioni dell’area di cooperazione – Sardegna, Corsica, Liguria, parte della Regione del Var e della costa Toscana – e progettare e sperimentare un nuovo sistema ICT integrato a supporto della catena di trasporto multimodale transfrontaliero. In questo modo i dati raccolti in modo automatizzato a Livorno, ad esempio, potranno essere comunicati digitalmente in anticipo ai porti di arrivo, permettendo l’automazione dei servizi di accoglienza, il risparmio di tempi e costi di attesa e organizzazione.