Gravi danni da maltempo: “Ogni volta che piove dobbiamo pregare di essere risparmiati”
Cecina (Livorno) 27 ottobre 2024 Gravi danni da maltempo: “Ogni volta che piove dobbiamo pregare di essere risparmiati”
Una nuova allerta arancione, l’ennesima nell’arco di breve tempo, cui segue ancora una volta la conta dei danni in agricoltura. Un settore reso ogni volta più fragile e costretto a confrontarsi con la paura e lo sgomento di sentirsi impotenti di fronte al reiterarsi di simili calamità.
Patrizia Lotti, associata Cia Etruria, ha un’azienda florovivaistica a Cecina, in via Aurelia sud. Strada che venerdì sera si è trasformata in un fiume in piena tracimando fino ad investire in pieno tutto ciò che ha trovato nei pressi, compresa l’azienda di Lotti.
“Non sono ancora in grado di quantificare esattamente i danni subiti- dice- spesso con le piante le risposte non sono immediate, alcune specie in particolare rischiano di morire per asfissia se le loro radici sono state sottacqua troppo a lungo. Vedremo gli effetti di quanto accaduto tra qualche giorno o settimana, di certo- prosegue- i danni non mancano”.
L’azienda agricola Lotti produce anche proteaceae in vaso (piante di origine sudafricana e australiana) belle e richieste, soprattutto all’estero, ma anche particolarmente delicate. E se molte si sono salvate, i problemi maggiori si riscontrano per specie come leucospermum e telopea.
“L’acqua- spiega– è entrata violentemente in serra allagando tutto, sia le piante che sono già in vendita sia le nuove appena invasate. Sto cercando di recuperare il possibile, lavandole e trasferendole altrove, per evitare di buttare via tutto.
Senza dubbio- conclude Lotti- è in corso un cambiamento climatico ma, e a maggior ragione, dovremmo adoperarci per garantire una maggiore prevenzione rispetto al manifestarsi di queste calamità”.
Lotti evidenzia anche le crescenti difficoltà dovute al depotenziamento delle province; infatti, nella maggior parte dei casi risorse e possibilità di intervento dipendono dalla Regione. Un decentramento che rischia di isolare ulteriormente alcuni territori.
“Ogni volta che piove è un dramma- dice Cinzia Pagni, presidente Cia Etruria- e anche stavolta registriamo danni nel pisano, nella Val di Cecina, a Cecina sul Fine e alle Badie.
Numerose aziende agricole sono state sommerse da un mix fango e acqua accusando danni importanti.
Ormai ogni volta che la pioggia aumenta la sua intensità a molti agricoltori non resta che pregare affinché non si verifichino nuovi disastri. Purtroppo però- chiosa- Pagni- laddove cadono queste bombe d’acqua, lo sgomento aumenta proporzionalmente ai danni subiti”.