Cronaca 14 Luglio 2018

Guardia Costiera: Elba, due soccorsi a salvaguardia della vita in mare

 

Venerdì 13 luglio la Guardia Costiera di Portoferraio ha operato efficacemente due interventi a tutela della salvaguardia della vita umana in mare, lungo le coste dell’Isola d’Elba.

Nel primo pomeriggio, alle 17.30 circa, la Sala Operativa della Capitaneria di Portoferraio riceveva richiesta di intervento dalla spiaggia di Capo Bianco per assistere un bagnante in difficoltà, con un principio di congestione.

Immediato l’intervento via mare, data la difficile accessibilità della spiaggia, della dipendente MV 2117 già presente in zona per attività di vigilanza e controllo. Successivamente, all’arrivo in porto a Portoferraio, il ragazzo, di 33 anni, veniva trasbordato ed affidato alle cure del personale medico del 118, prontamente allertato dai militari della Guardia Costiera.

Poco dopo, tramite il canale 16 di emergenza in mare, la Sala Operativa veniva allertata dal Comandante di un’unità abilitata al trasporto passeggeri, in navigazione lungo le coste occidentali dell’Isola, per la presenza a bordo di un passeggero in arresto cardiocircolatorio, il quale era al momento sottoposto ad un intervento di primo soccorso, effettuato da personale infermieristico presente a bordo.

Immediata è stata l’attivazione della macchina dei soccorsi; mentre la motonave, sempre in diretto contatto con la sala operativa, veniva fatta rientrare alla massima velocità in sicurezza nel porto più vicino, quello di Marina di Campo, tramite il personale militare della Guardia Costiera veniva predisposta l’assistenza sanitaria del 118, con unità mediche di terra ed il contemporaneo invio dell’elisoccorso in zona.

Veniva contestualmente inviata un’unità della Guardia Costiera, dal porto di Marina di Campo, con a bordo anche personale medico ed attrezzature (defibrillatore e bombole d’ossigeno) ad intercettare l’unità passeggeri e portare i primi soccorsi.

Trenta minuti dopo la chiamata di soccorso, il turista, di 49 anni e residente a Milano, veniva affidato al personale medico specializzato in attesa in banchina e successivamente trasportato nel vicino aeroporto dove, ad attenderlo, c’era l’elisoccorso del 118 per un tempestivo trasferimento all’Ospedale di Livorno.

Tutte le attività sotto un attento e vigile controllo degli uomini e delle donne della Guardia Costiera.