Porto 17 Giugno 2017

La Guardia Costiera dà il via al programma “Mare Sicuro”

Senso di responsabilità e il numero del centro operativo, il 1530, sempre pronto sul cellulare. Queste le linee di comportamento del buon bagnante/diportista, perché per il resto sarà la Guardia Costiera, anche quest’anno, a mobilitare uomini e mezzi per garantire una estate sicura sulle spiagge e nelle acque della Direzione marittima della Toscana, da Massa alla costa grossetana, isole comprese.

Da oggi sino al 17 settembre la Guardia Costiera destinerà 110 uomini e 35 mezzi affinché vigilino sull’ordinato svolgimento delle attività balneari, il rispetto delle norme del diporto e la tutela delle aree protette. Il contrammiraglio Vincenzo Di Marco, presentando il programma di “Mare Sicuro 2017”, ha ricordato che anche se 110 dei suoi uomini saranno destinati a questo compito, gli altri militari (circa 500) continueranno a svolgere tutti i compiti istituzionali e che nessun servizio della Capitaneria verrà sospeso. “Bisogna ricordare però – ha sottolineato Di Marco – che la prevenzione in mare non la può fare solo la Capitaneria. Serve senso civile e responsabilità. Ogni anno facciamo campagne di sensibilizzazione nelle scuole di tutti i gradi per spiegare come ci si comporta in mare”.

Nell’estate del 2016 le persone soccorse sono state 148, mentre sono stati eseguiti 14376 controlli, 5900 dei quali sul diporto (imbarcazioni), 1780 sulla pesca e 2703 sul demanio; sono stati fatti sgomberare anche 12mila metri quadri di aree abusivamente occupate.

“Ricordo a tutti – ha concluso il contrammiraglio – l’importanza del numero 1530 per le emergenze in mare. è un numero diretto alla nostra sala operativa e ci consente di intervenire con maggiore precisione e velocità”. A settembre prossimo, Vincenzo Di Marco, recentemente promosso a grado superiore,  sarà trasferito a nuova destinazione e al suo posto, al comando della Direzione marittima della Toscana, arriverà il contrammiraglio Giuseppe Tarzia dalla Direzione di Civitavecchia.

Anche quest’anno la Guardia Costiera ha predisposto i cosiddetti “Bollini blu” che verranno consegnati ai proprietari delle imbarcazioni controllate dalla Capitaneria di Porto e che sono risultate regolari sul piano della sicurezza della navigazione (dotazioni e rispetto delle norme di legge). La presenza del bollino blu, regolarmente apposto sulla chiglia, eviterà ai diportisti ulteriori controlli da parte della autorità marittima, ma non impedirà ovviamente ad altre forze (ad esempio la Guardia di Finanza) di eseguire controlli che riguardano le loro competenze e finalità. Il bollino non significa quindi immunità da controlli fiscali o di pubblica sicurezza.