“Here Comes the Sun” Torna a Rosignano Solvay: “Un Legame con la Costa Livornese” (Foto)
Rosignano Solvay (Rosignano Marittimo, Livorno) 27 agosto 2024 – “Here Comes the Sun” Torna a Rosignano Solvay: “Un Legame con la Costa Livornese” (Foto)
“Here Comes the Sun”, il lussuoso yacht che ha catturato l’attenzione nelle acque toscane, è tornato a Rosignano Solvay. Dopo aver già fatto parlare di sé a Castiglioncello; l’imponente imbarcazione sembra aver stabilito un legame speciale con la costa livornese e, in particolare, con il porto Cala de’ Medici.
Costruito nei cantieri olandesi Amels e varato nel 2016, “Here Comes the Sun” è lungo quasi 90 metri ed è considerato un capolavoro del mare. Di proprietà del miliardario polacco Zygmunt Solorz-Zak, lo yacht rappresenta il massimo del lusso nautico. Con un valore stimato di circa 200 milioni di dollari, offre ai suoi ospiti un’esperienza senza pari; dalle 10 cabine che possono accogliere fino a 12 persone, ai comfort come spa, piscina, sauna, palestra, cinema e Beach club, tutto a bordo è pensato per garantire un soggiorno di lusso estremo.
Non è la prima volta che “Here Comes the Sun” viene avvistato lungo le coste toscane. La sua presenza a Rosignano Solvay lascia intendere che il proprietario apprezzi particolarmente le acque cristalline e l’atmosfera esclusiva della zona. Il porto turistico Cala de’ Medici, noto per la sua accoglienza di mega yacht e imbarcazioni di prestigio, potrebbe essere diventato una tappa abituale per Zygmunt Solorz-Zak, noto anche per possedere un’altra imbarcazione di lusso, il “New Secret”.
Il ritorno di “Here Comes the Sun” a Rosignano Solvay conferma il fascino intramontabile della costa livornese per i grandi yacht e i loro proprietari, che sembrano sempre più attratti dalla bellezza e dalla tranquillità di questa parte del Mediterraneo.
Per gli abitanti e i turisti, la vista del mega yacht aggiunge un tocco di glamour alla costa, consolidando l’immagine di Cala de’ Medici come meta d’elezione per il lusso nautico
Le immagini scattate da Ezio Cairoli