Collesalvetti 3 Aprile 2023

I cento pioppi abbattuti a Stagno, l’intervento di Collesalviamo L’Ambiente

alberi boscoStagno (Collesalvetti, Livorno) 3 aprile 2023 – I cento pioppi abbattuti a Stagno, l’intervento di Collesalviamo L’Ambiente

Amministrazione Comunale di Collesalvetti sotto attacco e travolta dalle polemiche per la mancata salvaguardia del patrimonio arboreo sul territorio.

Questa vota la ragione del contendere è il taglio, da parte della Società ENI, di circa cento pioppi in un’area prospicente la raffineria nella frazione di Stagno.

Cento pioppi “maturi” messi a dimora molti anni orsono in accordo con il Comune a interrompere la continuità tra l’area industriale e l’abitato, cento alberi che costituivano una barriera verde in qualche modo rassicurante.

 

Cittadini e forze politiche sono insorte chiamando le parti al rispetto del Regolamento Comunale del Verde pubblico e privato e ottenendo per tutta risposta motivazioni “astruse” da parte degli Uffici Comunali giustificanti il taglio; motivazioni “astruse” simili a quelle ricevute da Collesalviamo in merito al taglio di pioppi a Collesalvetti in via del Valico a Pisa; così come quelle ricevute per la capitozzatura di platani nella frazione di Vicarello e nel capoluogo.

Ogni volta si piega, si interpreta il Regolamento in modo che noi riteniamo arbitrario e non conforme, mai comunque in difesa delle piante.

 

Se il Regolamento Comunale non è in grado di garantire la “salvaguardia del patrimonio verde pubblico e privato” ovvero non risponde al ‘sentire’ di questa Amministrazione; lo si cambi, o viceversa lo si faccia rispettare per come scritto e approvato dal Consiglio Comunale di Collesalvetti.

Nel caso dei pioppi di Stagno, ad avviso di Collesalviamo, non vi era la necessità di scomodare il Regolamento:

sarebbe bastato un po’ di sano buon senso, di sensibilità da parte di un’Azienda, ENI appunto, che pubblicizza sui media il suo agire verde e sostenibile; sarebbe dovuta bastare una semplice telefonata di un qualche amministratore, subito dopo il primo pioppo tagliato, per evitare polemiche, scempi e battibecchi; sarebbe bastata più sensibilità, quella sensibilità che, finora mancando, ha impedito che il Comune si dotasse del “Censimento del Verde” così come previsto dal DPR 10 del febbraio 2020, così come ha impedito sinora il rispetto della legge che obbliga i Comuni a mettere a dimora un albero per ogni nato o adottato, quella stessa mancata sensibilità che, da dieci anni, impedisce la piantumazione di circa 80 alberi tagliati senza autorizzazione dalla Provincia di Livorno in attuazione del progetto di ampliamento della s.p. 555 delle Colline, alberi che la Provincia si è impegnata a rimettere a dimora previa indicazione da parte del Comune dell’indicazione del luogo, indicazione ad oggi non fornita.

Sensibilità appunto…”

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