I Consigli di Zona: una rivoluzione civica sostenuta dalle Liste Civiche Livornesi
Livorno 28 gennaio 2023 – I Consigli di Zona: una rivoluzione civica sostenuta dalle Liste Civiche Livornesi
Dal prossimo 4 febbraio, sarà possibile per i cittadini residenti nelle sette aree cittadine, candidarsi ai Consigli di Zona di Livorno in vista delle elezioni che si terranno dal 27 marzo al 2 aprile 2023.
Una vera e propria rivoluzione, nata da un percorso con le Liste Civiche delle ultime elezioni cittadine, voluta dal Sindaco Salvetti e dal partito di maggioranza di centrosinistra.
Una rivoluzione che segue l’approvazione unanime dell’intero consiglio comunale:
da un complesso processo di confronto è nato un regolamento, inserito oggi nello statuto comunale, che consegna ai livornesi uno strumento snello ed organizzato di partecipazione attiva e democratica, per la crescita e la valorizzazione dei quartieri.
Pensiamo, fermamente, che questo sia l’inizio di un nuovo rapporto tra cittadini che hanno a cuore il proprio territorio ed il governo della città, uno sforzo da fare tutti insieme, a favore dell’interesse locale, passo fondamentale per uno sviluppo piu’ armonico della citta’.
Le elezioni si terranno in un periodo volutamente distinto rispetto alle elezioni amministrative o politiche, proprio perché il dibattito sia svincolato da quel rapporto con la politica che in qualche modo ha invece determinato, in tempi recenti, proprio la fine della precedente partecipazione con le circoscrizioni. Uno spazio reale nuovo, anche virtuale, che con votazioni on line verra’ aperto a tutti i cittadini residenti dei quartieri.
Eppure, nel rumore assordante dei gossip e delle scaramucce che affollano il dibattito cittadino, questa opportunità sembra fino ad ora non aver fatto notizia. Forse non ne e’ancora stata davvero compresa la portata, una innovativa rivoluzione civica ‘gentile’, fatta per ricostruire davvero i rapporti fa quartieri e organi amministrativi e non per creare tensioni, un passo davvero generoso.
Un’occasione da non perdere, per tutti, per coloro che pensano che ‘il Palazzo’ sia distante dalle loro esigenze quotidiane, per coloro che hanno idee e visioni da rappresentare o critiche da tradurre in atti di buon governo, perfino per coloro che pensano che l’unico mezzo per rappresentare le proprie idee sia dalla distanza di uno schermo. Ma soprattutto, leggiamo una apertura importante a tutti quei giovani che si sentono delusi ed esclusi dalle decisioni importanti.
Perché quest’occasione non si sprechi, e la rivoluzione si compia fino in fondo, c’è bisogno di una sola cosa: partecipazione.