I servizi educativi di Livorno si appellano al consiglio comunale: sostenete le nostre rivendicazioni contro la Finanziaria
Livorno 27 novembre 2024 I servizi educativi di Livorno si appellano al consiglio comunale: sostenete le nostre rivendicazioni contro la Finanziaria
La finanziaria penalizza asili nido e inquadramenti contrattuali del personale educativo
I servizi educativi del comune di Livorno parteciperanno in massa allo sciopero
proclamato dalla CGIL e UIL il 29 novembre per modificare la Legge di bilancio.
La manovra del Governo mette a rischio molti servizi e tra questi penalizza gli
asili nido.
I sindacati chiedono una legge che preveda investimenti mirati per garantire a
tutte le famiglie un accesso equo a servizi educativi di qualità,
indipendentemente dal reddito e dal luogo di residenza.
L’ultimo contratto nazionale del settore ha previsto che il personale educativo
“opera in servizi di qualità e di eccellenza essendo altamente specializzato e
formato” pertanto ha diritto ad essere inquadrato nell’area dei funzionari.
Purtroppo, le risorse stanziate dal Governo, di fatto, non permetteranno il
passaggio a tutto il personale attualmente presente nei servizi educativi
comunali del paese ma solo di “alcune” creando un’incomprensibile ingiustizia
all’interno del settore.
Il consiglio comunale di Livorno, in una mozione presentata dal PD, in
votazione il 27 novembre prossimo, appoggia la rivendicazione delle insegnanti
ed educatrici livornesi “Visto che la qualità dell’offerta formativa ai bambini elle
bambine, con il coinvolgimento delle famiglie, ha come presupposto la stabilità
del personale e un equo trattamento economico previsto per legge, il personale
che lavora nei servizi educativi degli Enti locali non solo subisce come gli altri
lavoratori la compressione economica, ma si trova a non poter transitare
nell’area contrattuale prevista per i funzionari pur avendo i titoli e l’alta
specializzazione conseguita a seguito di formazione continua.”
… “Impegnano il Sindaco, la giunta e tutto il consiglio comunale a chiedere al
Governo di azzerare i tagli agli enti locali previsti dalla legge di bilancio e
continuare nel percorso virtuoso che il comune di Livorno ha portato avanti fino
ad oggi, consentendo il continuo rispetto dei parametri di legge nei servizi
essenziali.”
L’auspicio delle educatrici, delle insegnanti e dei loro sindacati è che tutto il
consiglio comunale appoggi questa legittima rivendicazione.
I servizi educativi pubblici rappresentano un presidio che dovrebbe avere a
livello nazionale una diffusione capillare e accessibile. Sono un elemento
essenziale per conciliare lavoro e famiglia, soprattutto per le donne, che ancora
oggi sostengono il peso maggiore del lavoro di cura.
Al tempo stesso è oggettivo che anche il personale educativo è costituito in
stragrande maggioranza da donne.
Anche per questi motivi di alto e condiviso valore sociale che le educatrici, le
insegnanti livornesi chiedono al consiglio comunale di sostenere questa
mozione.