Cronaca 9 Settembre 2023

“I valori di un rugbista e di un donatore sono simili”, mattina di donazione sangue per un gruppo di Rinocerotti

"I valori di un rugbista e di un donatore sono simili", mattina di donazione sangue per un gruppo di RinocerottiLivorno 9 settembre 2023

Il rispetto, l’altruismo, la lealtà, la stima, la fiducia e la partecipazione: sono molti i valori che si ritrovano nel Dna di un rugbista e di un donatore.

In una società in cui assistiamo a nuovi muri dati dall’indifferenza e dalla diffidenza, è bello allargare quella mischia tanto cara ai rugbisti per dare una spinta e abbattere quei muri.

Donare sangue dà molta più soddisfazione di una marcatura decisiva realizzata all’ultimo minuto. Nello sport della palla ovale, per andare in meta, è necessario il sostegno di tutti quanti.

L’obiettivo del rugbista è lavorare per la squadra per arrivare allo scopo. Il successo di una partita non rappresenta la cosa più bella per un giocatore di rugby: la cosa più importante è aiutare il compagno ed essere sempre pronto a sostenerlo.

Lo stesso spirito che anima i donatori di sangue, pronti ad affrontare qualche sacrificio per il bene del prossimo.

È del tutto naturale per un vero rugbista – giovane o anche non più giovanissimo – stendere il braccio per far sì che il sangue venga dato ad altri. Ovviamente, ad un rugbista, non può ‘far paura’ un ago infilato nella vena.

Appena si compie la maggiore età, è possibile recarsi al centro trasfusionale e dare il proprio sangue: il bene più prezioso, che non si compra e non si vende, ma si dona.

 

Un gesto nobile indispensabile per la vita del prossimo: per il trapianto di midollo osseo, di fegato, di cuore e di rene, occorrono in media rispettivamente 80, 40, 10 e 4 donazioni di sangue e plasma; il sangue donato occorre inoltre per le cure di chemioterapia e di leucemie; per effettuare un parto cesareo è necessaria almeno una sacca di sangue intero.

Di fronte a certi dati, è più che comprensibile l’iniziativa che ha coinvolto alcuni rappresentanti dei RinoCerotti, la realtà Old dei Lions Amaranto Livorno.

In questo caldo sabato di fine estate, un gruppo di sette giocatori dei RinoCerotti (terzi classificati nell’ultimo campionato nazionale di categoria; ma in questa circostanza gli obiettivi tecnico-sportivi raggiunti hanno un valore secondario), accompagnati dal presidente di AVIS Livorno Matteo Bagnoli, si si sono recati al centro trasfusionale per donare il sangue.

A seguito dell’incontro avvenuto con AVIS Livorno, la società Lions Amaranto ha creato, nei mesi scorsi, il gruppo di donatori ‘Lions for AVIS’.

Per informazioni, si può contattare il responsabile dello stesso gruppo Andrea Pannocchia (consigliere del club amaranto) o direttamente l’AVIS, dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 13:00, ai numeri 0586444111 oppure 335 7371167 (anche whatsapp) oppure tramite mail l’indirizzo livorno.infodonatore@avis.it. Va da sè che l’appello non è rivolto unicamente a sportivi che ruotano intorno alla realtà dei Lions Amaranto.

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