Ieri l’incontro su disabilità e mondo del lavoro: i risultati
Livorno, 4 dicembre 2019- “Livorno è una delle realtà più avanzate per l’integrazione e l’inserimento lavorativo delle persone disabili. Comune, Asl, Centro per l’impiego lavorano insieme per garantire il diritto al lavoro. Ma c’è ancora un grande scarto tra le aspettative e le risposte concrete. Scarto che nasce dalla scarsità generale delle opportunità di lavoro in generale. Con il convegno abbiamo voluto ribadire l’impegno su questa che riteniamo una delle priorità fondamentali del nostro impegno di amministratori pubblici, richiamando ognuno, a partire dalle impresea fare il proprio dovere.”
E’ quanto ha dichiarato l’assessore comunale al Lavoro Gianfranco Simoncini, a margine del convegno “Punto sul lavoro, disabilità e servizi per il lavoro nella zona livornese”, organizzato dal Comune di Livorno, dall’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e dall’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego, che si è svolto alla Circoscrizione 1 il 3 dicembre in occasione della giornata nazionale sulla disabilità.
Durante l’incontro sono stati presentati i risultati degli inserimenti socio terapeutici da parte dell’Ufficio Sociale del Comune, ascoltando anche le testimonianze dirette di cittadini che stanno vivendo questa esperienza.
“Obiettivo dell’Amministrazione – ha detto l’assessore al Sociale Andrea Raspanti – è garantire opportunità anche per quei soggetti non collocabili in posizioni lavorative vere e proprie, in modo che possano essere oggetto invece di inserimenti socio-terapeutici in ambienti lavorativi. In questo senso è sì importante garantire il massimo livello di integrazione fra soggetti istituzionali, ma anche puntare a fornire il massimo dell’informazione possibile alle persone seguite dai servizi sociali stessi”.
E’ stata poi Daniela Bartalucci dell’Agenzia Toscana per l’Impiego a fornire I dati relativi agli inserimenti lavorativi di personale disabili nel territorio della provincia di Livorno. Nel 2018 il totale degli avviamenti di invalidi civili e invalidi di lavoro sono stati 119, 129 se si includono le categorie protette; nel 2019 sono stati 121, 134 con le categorie protette.
“Nel 2019 parlare di lavoro per i disabili – ha dichiarato Daniela Bartalucci – vuol dire essere capaci di costruire delle solide reti tra gli Uffici del Lavoro, i Servizi dell’Asl e dei Comuni ma anche con il territorio in cui si opera, il mondo delle imprese, il privato sociale, i lavoratori privati.
Anche oltre l’obbligo si possono creare circuiti virtuosi per realizzare con successo inserimenti lavorativi”. Bartalucci ha illustrato alcune buone pratiche realizzate nel nostro territorio, quali il decreto 370 del 12 novembre 2019 “Arti – Servizi per il Lavoro di Grosseto e Livorno”, che ha approvato l’avviso rivolto alle aziende, in obbligo o no, che assumono disabil,i e che finanzia sia l’assunzione sia tirocini che interventi per adattare il posto di lavoro, sia gli investimenti realizzati da Cooperative Sociali per la creazione di posti di lavoro .
“Abbiamo verificato inoltre che i progetti realizzati con i fondi POR FSE, come il Progetto Crisalidi per la Zona Livornese, hanno avuto una ricaduta positiva in termini di preparazione delle persone al lavoro; questo, più l’Avviso regionale di finanziamento alle aziende che assumono disabili, hanno permesso la chiusura di un percorso con l’assunzione, spesso a tempo indeterminato di persone disabili, appunto”.
Per dare risposte ai nostri utenti e soprattutto per l’affermazione del diritto universale al lavoro – ha concluso – occorre che queste progettualità diventino sempre più strutturali e che divenga sempre più organico il rapporto tra Servizi per il Lavoro e Servizi Asl.