Il cavallo di Troia del Caprilli
Il “dono” avvelenato al Comune: 200mila euro soltanto per la bonifica dell’amianto nell’area dell’ex ippodromo
Il Caprilli sarà presto completamente liberato da tutto l’eternit presente. Questo quanto deliberato oggi dalla giunta, che contestualmente ha anche provveduto a stanziare i 200 mila euro, necessari a tutta l’operazione di bonifica ambientale dell’ippodromo.
A seguito di un sopralluogo dei tecnici dell’ufficio Prevenzione e Igiene dell’ASL, sono state individuate alcune onduline e tubature in eternit che l’Amministrazione provvederà a breve a far rimuovere e smaltire.
A seguito di un sopralluogo dei tecnici dell’ufficio Prevenzione e Igiene dell’ASL, sono state individuate alcune onduline e tubature in eternit che l’Amministrazione provvederà a breve a far rimuovere e smaltire.
“L’impegno economico stanziato è significativo – spiega l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Aurigi – e sta a indicare, se ancora ce ne fosse bisogno, il nostro impegno nella guerra a tutto campo contro l’amianto disseminato in città nei decenni passati. Un impegno che ci vede attivi su più fronti e per il quale abbiamo investito fino ad oggi diverse centinaia di migliaia di euro. Da un lato stiamo procedendo a bonificare le strutture pubbliche e dall’altro stiamo anche lavorando per aiutare i privati che devono far smaltire i loro vecchi manufatti contenenti amianto. Stiamo per esempio pensando anche a un contributo economico per il kit di autosmaltimento”.
La relazione tecnica dei periti ha individuato 8 edifici all’interno dell’ippodromo in cui è presente il materiale da rimuovere. Nell’ordine si parla del capannone del “Tondino”, quello subito adiacente e delle stalle, situati a nord est della pista da corsa. C’è poi la struttura del “Mascalcia” con le altre stalle e la copertura del capannone vicino al gruppo di fabbricati. Infine sono da rimuovere le tettoie del piccolo magazzino vicino al capannone 6 e di quello denominato “Isolamento”.