Il Comitato no Cubone sui fatti e le decisioni del Consiglio Comunale: “Abbiamo assistito a scene surreali”
Livorno 11 maggio 2023 – Il Comitato no Cubone sui fatti e le decisioni del Consiglio Comunale
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma del comitato No Cubone in merito al consiglio comunale di ieri, mercoledì 10 maggio
“Oggi 10 maggio 2023, il Consiglio Comunale si è riunito per discutere varie questioni, tra le quali vi era la presentazione della nostra petizione popolare: Area verde di via San marino con la quale abbiamo manifestato la nostra contrarietà alla realizzazione di un impianto sportivo polivalente in un’area intatta, dal punto di vista naturalistico e abbiamo fornito altre collocazioni alternative, sempre nel quartiere Scopaia, e sempre su aree comunali con la stessa destinazione d’uso.
Il nutrito gruppo di cittadini presenti alla discussione hanno assistito a scene surreali.
Intanto, da subito, il presidente del Consiglio Caruso ha redarguito i consiglieri dell’opposizione che
indossavano la maglieta NO CUBONE, immediatamente controbatuto dagli stessi per il fato che il
regolamento consiliare vieta l’esposizione di cartelli e striscioni ma non dice niente circa gli indumenti.
Ha poi “aperto il fuoco di sbarramento” contro la nostra petizione il consigliere PD Fenzi che ha contestato alcune frasi che secondo lui erano incongruenti nella petizione, scatenando il legittimo malumore fra il pubblico presente.
La consigliera Simoni di Casa Livorno, irridendo alla zona a verde di cui alla petizione, l’ha chiamata “oasi verde” e ha tacciato di furbizia il Comitato nell’uso dei termini dicendo che chiamiamo oasi un campo di rovi, cubone un piccolo impianto sportivo e ospedalino il progetto del nuovo ospedale.
E gli animi si sono ancora di più scaldati.
In questo clima prende la parola l’assessore Viviani che va avanti diretta verso un’unica soluzione:
l’impianto sportivo verrà fato nell’area di via San Marino e fa una dissertazione sulla sua
utilità nel quartiere dicendo anche che l’area verde è un’area incompiuta e il dissesto idrogeologico sarà sanato proprio attraverso la costruzione dell’impianto sportivo.
Il pubblico rumoreggia e la interrompe più volte.
A questo punto un cittadino chiede a gran voce alla Viviani che cosa vogliono fare sull’area ex-serre Labrogarden e, rivolgendosi direttamente al sindaco chiede a lui di “metterci la faccia” per spiegare il diniego a questi terreni ponendo la domanda se ci siano interessi particolari dietro.
E si arriva al grave paradosso con il sindaco che si “fionda” di fronte al cittadino minacciandolo di querela.
Riportato Salvetti al suo posto, il consiglio riprende e la Viviani e concede alcuni, eventuali, piccoli spostamenti dell’edificio che, comunque, ribadisce deve essere realizzato in via San Marino senza fornire risposte in merito alla Labrogarden.
Il Comitato prende atto di tuto questo e continuerà la sua battaglia coinvolgendo non solo il quartiere ma la città tutta”.