Aree pubbliche 26 Aprile 2023

Il Consorzio CNIT entra a fare parte del Centro dell’Innovazione delle Tecnologie del Mare di Dogana d’Acqua

E’ il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni

Trasferisce tecnologia verso le comunità portuali sviluppando funzioni innovative come la logistica digitale, la navigazione autonoma

 

Livorno, 26 aprile 2023

Il Consorzio CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) è entrato a far parte del Centro dell’Innovazione delle Tecnologie del Mare, nell’edificio serigrafato di Dogana D’Acqua, dove già operano eccellenze quali l’Istituto di Intelligenza Meccanica e l’istituto di Biorobotica della Scuola Superiore sant’Anna, Ispra e l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale.

Il CNIT è un consorzio senza scopo di lucro costituito nel 1995 che riunisce 41 università pubbliche italiane a cui si uniscono 8 unità di ricerca presso il CNR per svolgere attività di ricerca, innovazione e istruzione / formazione nel campo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT).

A presentare la nuova realtà sono intervenuti questa mattina il sindaco Luca Salvetti, l’assessora al Porto e all’Innovazione Barbara Bonciani e Paolo Pagano direttore del Laboratorio CNIT del Porto di Livorno.

“Siamo un consorzio di Università pubbliche italiane – ha spiegato il professor Pagano – il nostro mandato qui è quello di trasferire tecnologia verso le comunità portuali. In particolare con l’ausilio delle collaborazioni che abbiamo con l’Autorità di Sistema e con la Guardia Costiera, stiamo sviluppando una serie di funzioni innovative che si basano sulla digitalizzazione dei processi, in particolare con l’ausilio della rete 5G con funzioni innovative come la logistica digitale, la navigazione autonoma. Queste sono le tematiche che vorremmo affrontare.

E la vicinanza da una parte alla Città e dall’altra al Porto aiuta. Ecco perché ci siamo insediati qui”.

“Abbiamo fatto un lavoro importante – ha dichiarato l’assessora Bonciani – per poter traguardare quello che inizialmente era nato come polo della logistica e alte tecnologie, nel centro per l’innovazione e le tecnologie del mare. L’Amministrazione Comunale ha voluto rafforzare una visione in termini di innovazione sui centri presenti a Dogana D’acqua e a Scoglio della Regina favorendo una ricerca applicata al mare, risorsa fondamentale della nostra città e anche ambito di riferimento per la portualità e la logistica. L’ingresso del Cnit è importante perché si tratta di un centro che favorisce l’utilizzo delle tecnologia per il miglioramento dell’efficienza in ambito portuale”.

“Ma cosa c’è dentro quella struttura a Dogana D’acqua? Questa domanda passando da via della Cinta Esterna – ha voluto evidenziare il sindaco Salvetti – se la saranno fatta gran parte dei livornesi, ebbene in quella struttura c’è una delle esperienze più pregevoli che la nostra città può proporre per quel che riguarda i centri di ricerca avanzati messi su in collaborazione con diverse realtà di prestigio. In quel luogo lavorano: l’Ispra, l’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che a Livorno ha la sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico nelle aree marine costiere, l’area di monitoraggio e l’area biologica; il Sant’Anna presente con l’Istituto di Intelligenza Meccanica e da questi giorni anche il Cnit, Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni e a breve anche l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale. Si tratta di una realtà articolata che è un fiore all’occhiello per Livorno che guarda al mondo delle imprese e ai centri di studio di livello per qualificare il mondo del lavoro nella direzione della sostenibilità ambientale e delle tecnologie avanzate”.

PIU’ IN DETTAGLIO

Il consorzio CNIT ed il JLAB

Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, https://www.cnit.it/

Il CNIT è un consorzio senza scopo di lucro costituito nel 1995 che riunisce 41 università pubbliche italiane a cui si uniscono 8 unità di ricerca presso il CNR per svolgere attività di ricerca, innovazione e istruzione / formazione nel campo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT).

Il CNIT possiede sette Laboratori Nazionali: “Advanced Optical Fibers”, a L’ Aquila; “Comunicazione multimediale”, a Napoli; “Photonic Networks & Technologies”, a Pisa; “Radar e sistemi di sorveglianza”, a Pisa; “Reti intelligenti e sicure”, a Genova; “Comunicazioni Wireless”, a Bologna, “Network Assessment, Assurance e Monitoring”, a Roma.

A questi si aggiunge il laboratorio presso il Porto di Livorno su attività di “Advanced Sensing Networks & Communication in Sea Ports (JLAB)”.

Al CNIT afferiscono oltre 1300 professori e ricercatori appartenenti alle Università consorziate e nelle sue strutture operano come dipendenti più di 100 ricercatori e tecnici. Il Consorzio ha partecipato a centinaia di progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Tutte le entrate derivano da finanziamenti competitivi e da commesse di privati. CNIT ha anche una vasta esperienza nella organizzazione di eventi scientifici e di conferenze. Le competenze derivano dall’esperienza scientifica degli afferenti e dall’attività svolta nei progetti, in particolare negli ambiti di fotonica, Cloud e Edge Computing, AI/HPC, 5G, IoT, virtualizzazione di rete. Il CNIT è molto attivo nel 5G e nelle iniziative correlate (comprese cinque edizioni di 5G Italy – https://www.5gitaly.eu/ – dal 2018 al 2022).

Il Laboratorio presso il Porto di Livorno (http://jlab-ports.cnit.it)

Il JLAB, fondato nel 2015 da CNIT ed Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale (AdSP MTS), definisce ed implementa un’agenda digitale per lo sviluppo di servizi ed applicazioni innovative per i porti di nuova generazione.

Il laboratorio sperimenta tecnologie all’avanguardia, come 5G, Cooperative ITS, IoT e Blockchain e dispone di un cloud privato che fornisce servizi prototipali in quattro ambiti applicativi: (i) la navigazione digitale ed autonoma, (ii) l’eFreight, (iii) il trasporto passeggeri e (iv) il monitoraggio e controllo ambientale. Da marzo del 2023 il laboratorio è operativo presso il complesso della Dogana d’Acqua. In partnership con ESA ed il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, nel prototipo di Shore Control Center installato presso il laboratorio, si stanno sviluppando le tecnologie e le funzioni a supporto della navigazione autonoma.

CENTRI DI RICERCA GIA’ ATTIVI PRESSO DOGANA D’ACQUA

Istituto di Intelligenza Meccanica – Scuola Superiore Sant’Anna

Il Laboratorio Dogana D’Acqua dell’Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna opera nel settore dell’energia e della simulazione. Il Laboratorio è stato fondato nel 2013 ed ha avuto sede temporanea presso i magazzini Ex-Tabacchi in concessione da parte della Autorità di Sistema Portuale del Nord Tirreno (allora Autorità Portuale di Livorno). A partire da Aprile 2019 il Laboratorio è attivo presso i locali della Dogana D’Acqua. Il Laboratorio svolge attività di ricerca e sviluppo nell’ambito di: – sistemi innovativi per la conversione di energie rinnovabili dal vento e dal modo ondoso marino; – progetto e valutazione di efficientamento energetico in porti di sistemi di movimentazione materiali e sistemi robotici/meccatronici; – trasduttori basati su materiali multifunzionali; – sistemi di simulazione di sistemi meccanici, sistemi multibody, etc…; – sistemi di simulazione motion-based.

ISPRA

Afferiscono alla sede di Livorno:

la Sezione Sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere (circa n.13 ricercatori ed 1 funzionario amministrativo) e l’Area per il monitoraggio dello stato fisico del mare e per la climatologia marina (n. 1 ricercatore), facenti parte del Centro Nazionale per la caratterizzazione ambientale e la protezione della fascia costiera e l’oceanografia operativa;

– l’Area Biologia del Centro Nazionale per la rete nazionale dei laboratori (n. 1 ricercatore); – l’Area per l’avifauna migratrice del Dipartimento per il Monitoraggio e la tutela dell’ambiente e per la conservazione della biodiversità (n. 1 tecnico).

La Sezione Sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere ospita inoltre tirocini extracurriculari, dottorati di ricerca e tesisti (delle diverse Università toscane), oltre a soggetti provenienti da varie università italiane ed estere. Complessivamente afferiscono alla sede circa 20 persone, dislocati presso i locali della struttura di Dogana d’Acqua (nuovo edificio), in Via del Cedro 38, a Livorno.

ISTITUTO DI BIOROBOTICA – SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA

L’ Industrial BioRobotics Laboratory con sede nell’Edificio 2 del Polo della Logistica e delle Alte Tecnologie presso Dogana D’Acqua è una Unità Tecnica Funzionale dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna che svolge attività di ricerca applicata di tipo industriale focalizzate sulle necessità dei partner che decidono di collaborare nel settore della biorobotica, della robotica, dell’automazione e della meccatronica. La finalità è quella di individuare soluzioni innovative e sviluppare nuovi prodotti/processi secondo un approccio metodologico che non parte direttamente dai requisiti ma dall’analisi del bisogno applicativo e individua la soluzione al problema, molto spesso non strutturato, prendendo ispirazione dalla natura.

Trattandosi di una Unità Tecnica Funzionale, la missione principale dell’IBRL è quella di affiancare i partner industriali nello sviluppo di nuovi prodotti/processi e dare il massimo supporto alle altre Aeree e gruppi dell’Istituto nella progettazione e sviluppo di sistemi robotici, anche da zero. Per questo motivo sono disponibili presso l’IBRL delle solide competenze tecniche nei seguenti settori: progettazione meccanica, progettazione elettronica, progettazione di sistemi di controllo con particolare riferimento a quelli basati sulla visione, reverse engineering, integrazione e sperimentazione di sistemi robotici, utilizzo avanzato di sistemi CAE per lo sviluppo prototipale.

ISTITUTO NAZIONALE DI OCEANOGRAFICA E GEOFISICA SPERIMENTALE – Dal 1 luglio 2023

L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS è un Ente pubblico di ricerca, vigilato dal Ministero dell’Università e della Ricerca – MUR, che opera in ambito internazionale nel campo dell’oceanografia fisica, chimica, biologica e geologica, della geofisica sperimentale e di esplorazione, della sismologia e della sismologia applicata all’ingegneria.

Le competenze dell’Ente vengono applicate nel campo delle scienze della Terra, del mare e delle aree polari per contribuire alla diffusione della conoscenza scientifica e per risolvere problematiche ambientali, economiche e sociali.

Le principali attività realizzate sono rappresentate da progetti di ricerca, di sviluppo e di trasferimento tecnologico a beneficio del territorio, con particolare interesse per le tematiche legate alle grandi sfide globali. La strategia perseguita dall’Ente mira a una forte integrazione tra attività di ricerca, innovazione/trasferimento tecnologico e formazione/divulgazione, oltre che a una sinergia tra i diversi strumenti di finanziamento della ricerca.

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