Il coreografo livornese Leonardo Diana debutta a Firenze con “Coding Dance”: quando danza e matematica si incontrano
“Coding Dance”: quando danza e matematica si incontrano, il debutto in prima assoluta al Teatro Cantiere Florida
Una nuova produzione firmata Versiliadanza e COB Compagnia Opus Ballet
alla ricerca del caos perfetto tra gesto umano e codice numerico, con coreografie di Leonardo Diana
Firenze, 27.1.2023 – Il coreografo livornese Leonardo Diana debutta a Firenze con “Coding Dance”: quando danza e matematica si incontrano
Individuare il momento perfetto in cui codice numerico e linguaggio artistico divengono tutt’uno. Da questa ricerca nasce “Coding Dance”, nuova produzione firmata Versiliadanza e COB Compagnia Opus Ballet ideata da Leonardo Diana, che ne firma anche le coreografie, in scena in prima assoluta sabato 4 febbraio ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida (via Pisana 111R).
Un lavoro incentrato sulla relazione tra danza e matematica dove linguaggi come il coding a blocchi e il machine learning vengono applicati alla scrittura coreografica per sviluppare nuovi sistemi di movimento, ma non solo.
Sappiamo che, come sosteneva Galileo, il libro della natura è scritto in caratteri matematici: basti pensare alla serie di Fibonacci che ricorre nel numero di petali dei fiori, o ai frattali che spontaneamente si presentano nella flora.
Eppure ogni stringa numerica, ogni regola geometrica, si cela dietro a un’armonia apparentemente casuale.
In questa stessa maniera otto danzatori sul palco si muovono secondo sequenze numeriche, funzioni matematiche, simmetrie, elementi geometrici, creando interazioni solo in apparenza caotiche che finalmente convergono in un perfetto andare all’unisono, in una costante ricerca dell’imitazione della natura.
Spettacolo in audiodescrizione poetica per non vedenti grazie alla cura di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello (info e ingressi: www.teatroflorida.it).
L’indagine di “Coding Dance” va oltre la trasposizione del codice in movimento, cercando una correlazione col nostro modo di relazionarci all’altro e osservando come i linguaggi matematici siano applicabili ad ogni azione quotidiana, e quindi ad ogni gesto danzato.
Le azioni che ci guidano nel vivere di ogni giorno potrebbero essere scritte sotto forma di algoritmi che, come avviene per una qualsivoglia intelligenza artificiale, tenderebbero ad adattarsi e a riscriversi a seconda di ciò che incontriamo sul nostro cammino.
Per evidenziare questo aspetto la scelta coreografica gioca sul contrasto tra caos e armonia in una sorta di oscillazione al tempo stesso casuale e strutturata.
Ogni gesto risponde ad un preciso codice scritto nella volontà di raggiungere quel caos perfetto riscontrabile in moltissimi fenomeni naturali.
Ciascuna parte dello spettacolo è suddivisa in sequenze numeriche. I danzatori hanno codici a guidarne i movimenti, comandi ben precisi che possono metterli o meno in contatto con gli altri interpreti andando a stabilire un tipo di relazione potente ma indecifrabile. Tutto è minuziosamente basato su calcoli di precisione, eppure ciò che ne deriva è un lavoro che non svela le sue trame, lasciando trasparire un’eleganza dalle sembianze del tutto naturali.
In scena Giuliana Bonaffini, Ginevra Gioli, Gaia Mondini, Matheus Alves de Oliveira, Federic Zoungla, Valentina Sechi, Isabella Giustina, Luca Tomao.
“Lo spettacolo è una tappa di un progetto più ampio – racconta Leonardo Diana – partito nel 2019 da una fascinazione per la sezione aurea.
Ne è nato uno studio che poi nel 2020 è diventato un vero e proprio spettacolo dall’omonimo titolo, “In Sezione Aurea”, andato in scena proprio al Cantiere Florida, e nel 2021 un duo, “Algoritmi”.
Partire da un estremo rigore, da leggi, numeri e linee per raggiungere qualcosa di poetico non è per me tanto il concept alla base di un singolo lavoro, ma un nuovo modo di concepire la coreografia e la danza”.
E continua: “In questo caso con i danzatori in scena ci siamo posti una domanda sul funzionamento delle nostre vite.
Se la natura è immersa nella matematica allora anche noi, il nostro modo di agire e comportarci, rispondiamo a codici ben precisi. Ma quando è che siamo mera espressione di questi codici e quando invece diventiamo armonia? Ed esistono momenti in cui siamo liberi di agire, senza rispondere a nessun codice?”
Le attività del Teatro Cantiere Florida sono co-finanziate dal Creative Europe Programme dell’Unione Europea, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, in collaborazione con RAT Residenze Artistiche Toscane, Firenze dei Teatri, Quadrato, con il contributo di Unicoop Firenze.
CODING DANCE
una produzione COB Compagnia Opus Ballet – Versiliadanza
ideazione e coreografia Leonardo Diana
assistente coreografica Isabella Giustina
con Giuliana Bonaffini, Ginevra Gioli, Gaia Mondini, Matheus Alves de Oliveira, Federic Zoungla, Valentina Sechi, Isabella Giustina, Luca Tomao
Info e prenotazioni
www.teatroflorida.it
cantiere.florida@elsinor.net / prenotazioni@teatroflorida.it
+ 39 055 71 35 357 / + 39 055 71 30 664
Teatro Cantiere Florida, via Pisana 111 Rosso, 50143 Firenze