Cronaca 20 Marzo 2023

Il dottor Spartaco Sani premiato con la Canaviglia per l’impegno contro il Covid

Livorno, 20 marzo 2023

“Per l’impegno medico e civile profuso durante la pandemia” il sindaco Luca Salvetti ha conferitoal dottor Spartaco Sani, responsabile Area delle Malattie Infettive dell’Azienda USL Nordovest, la “Canaviglia”.

Si tratta dell’onorificenza della Città di Livorno che viene assegnata quale riconoscimento dell’attività di coloro che con opere concrete nel campo civico, del sociale, della cultura, delle scienze, del lavoro, della scuola, dello sport, abbiano contribuito a dare impulso e vitalità alla città, attraverso la loro personale virtù e dedizione.
Spartaco Sani, è la motivazione dell’onorificenza, “ha operato in prima linea con competenza e generosità per assistere e curare le persone ammalate e per diffondere nella cittadinanza la conoscenza scientifica del Covid 19 e la consapevolezza dei rischi legati alla sua diffusione”.

La cerimonia di consegna, per mano del Sindaco, si è tenuta lunedì 20 marzo  nella Sala Cerimonie del Palazzo Comunale, in una data cioè concomitante con la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus,  ricorrenza nazionale fissata formalmente per il 18 marzo. La data scelta è quella in cui nel 2020 i camion militari carichi di bare sfilarono per Bergamo. In occasione della Giornata nazionale, tutti gli edifici pubblici esporranno le bandiere a mezz’asta.

Per tornare a Spartaco Sani, ha avuto ruolo di primo piano nella gestione dell’epidemia di SARS-COV2 dal marzo 2020, sia come gestione diretta dei casi nel proprio reparto, sia come consulente per l’inquadramento diagnostico e per la terapia nei diversi reparti di degenza COVID durante tutto il periodo pandemico e fino a tutt’ora.

In questi anni ha gestito diagnosi, inquadramento e cura del Covid in base alla specificità dei singoli pazienti.
A lui e alla sua equipe è spettato il compito di indicare il trattamento più adatto in base alle condizioni (giovane/anziano, immunocompromesso, oncologico, cronicità ecc), salvando moltissime persone.
Ha avuto la responsabilità della gestione degli anticorpi monoclonali e degli antivirali orali per la terapia iniziale precoce preventiva della malattia severa da SARS-COV2, ha effettuato formazione continua per MMG ed USCA.
Attualmente principale interesse in ambito COVID è la gestione del paziente immunodepresso ed oncoematologico.

“Spartaco Sani  – ha dichiarato il sindaco Luca Salvetti nel consegnare l’onorificenza – entra a pieno titolo nel gruppo dei premiati con la particolarità di rappresentare il mondo della Sanità, che ha dimostrato, negli anni del Covid, grande partecipazione e disponibilità. I medici e Spartaco Sani in primis, hanno lavorato con spirito di sacrificio da sempre, ma particolarmente nel periodo della pandemia, per questo la città di Livorno è particolarmente felice di consegnargli la Canaviglia. Il dottor Sani ha avuto fin dall’inizio della diffusione del Coronavirus una visione chiara e vera dell’evolversi della malattia divenendo un riferimento certo per tutti i cittadini, ma anche per le istituzioni”.

Il dottor Sani, nel ricevere l’onorificenza ha evidenziato come “il Covid abbia letteralmente travolto chi lavora in ospedale, e specie nel suo reparto di malattie infettive, “è andato oltre a noi”.

“Prendo questo riconoscimento – ha dichiarato – a nome di tutti i colleghi bravi e preparati del nostro ospedale (ma in generale di tutti I colleghi) che hanno condiviso l’emergenza Covid con grande senso di responsabilità e di comunità.

Sono contento – ha aggiunto -di questa graditissima onorificenza che dà atto di come io mi sia impegnato ed esposto pubblicamente, andando oltre la cura dei pazienti. Chi è dentro e sa come stanno le cose, non deve pensare solo alla sua “stanza ”e per questo mi sono impegnato a cercar di spiegare.

Sani è infatti sempre intervenuto pubblicamente sull’importanza delle protezioni/prevenzione e sull’importanza dei vaccini e delle protezioni, “mettendomi spesso contro l’opinione di molte persone, rendendomi anche antipatico, ma penso che fosse mio dovere, chi sta dentro e conosce come stanno le cose deve intervenire, se ricapitasse lo rifarei”. Il confronto tra i morti in Cina e quelli in Italia dice chiaramente che la vaccinazione di massa è stata la soluzione. Un elogio all’informazione locale che ha seguito molto bene l’andamento della vicenda Covid”.

 

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