A Castelfiorentino Monni era insieme alla sindaca Francesca Giannì. “C’è un allagamento importante in una zona dove ci sono abitazioni e insediamenti produttivi- racconta Monni-, hanno evacuato circa una trentina di persone, fra cui qualche bambino e diversi animali.
Le evacuazioni- spiega- le hanno fatte i sommozzatori del corpo vigili del fuoco, stiamo aspettando che Città metropolitana installi le idrovore per portare via l’acqua, ma stiamo anche valutando insieme al Genio civile la possibilità di fare un taglio per un’uscita controllata dell’acqua sull’argine della Pesciola in modo da poter più velocemente liberare le zone e poter poi intervenire una volta che sono asciutte” .
Nel pomeriggio l’assessora è a Campiglia Marittima al Coc (Centro Operativo Comunale) con la sindaca Alberta Ticciati. “Qui la situazione è importante anche se fortunatamente ha colpito zone prevalentemente rurali.
Il Cornia ha visto 6 rotture arginali, tre in riva sinistra e 3 in riva destra precedute da sormonti (superamento sommità arginale). Questa è una dinamica tipica, l’acqua è troppa- spiega Monni – il fiume non la contiene ed esondando va ad erodere l’argine coi conseguente crolli arginali.
Anche alcuni affluenti sono andati in crisi; è piovuta in 3 ore una quantità d’acqua – puntualizza l’assessora – così elevata che i nostri corsi d’acqua non reggono. Ed è un problema”
L’altra criticità ha fatto sapere Monni riguarda il fiume Sterza che ha subito la stessa dinamica del 23 settembre scorso andando quindi ad infierire nelle zone già colpite. Lo stesso anche a Castegnato Carducci e Venturina dove l’assessora è arrivata accompagnata dal Genio civile. Anche a Castagneto le dinamiche cono quelle tipiche dello scorso settembre. Troppa acqua e tutta insieme.
𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢𝗥𝗡𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢 𝗣𝗜𝗘𝗡𝗔 𝗙𝗜𝗨𝗠𝗘 𝗖𝗘𝗖𝗜𝗡𝗔