Il futuro infrastrutturale di Livorno secondo il Partito Democratico: una visione condivisa per il rilancio della città e dell’economia della costa toscana
Livorno 23 gennaio 2025 Il futuro infrastrutturale di Livorno secondo il Partito Democratico: una visione condivisa per il rilancio della città e dell’economia della costa toscana
Alessandro Franchi, segretario Federazione Partito Democratico Livorno illustra il quadro
del futuro infrastrutturale di Livorno:
“Nelle Direzione della Federazione del Partito Democratico livornese di mercoledì, dedicata
interamente al tema delle infrastrutture, alla presenza del Segretario Regionale Emiliano
Fossi, del Sindaco di Livorno Luca Salvetti e del Consigliere Regionale Francesco Gazzetti, si
è fatto il punto sulla situazione infrastrutturale del territorio e sono state affrontate le priorità
che riguardano il porto e l’intero sistema di collegamenti stradali, ferroviari e logistici della
costa. Senza dubbio, Livorno e il suo porto stanno vivendo un momento storico, con l’avvio
ormai prossimo delle opere a mare per la realizzazione della Darsena Europa. Un progetto
fondamentale per il futuro economico e occupazionale del porto, che abbiamo sostenuto in
tutta la sua evoluzione e il cui valore strategico trova conferma anche nell’interesse che
recentemente MSC, insieme a due importanti realtà imprenditoriali livornesi (Gruppo Neri e
Lorenzini), hanno manifestato per la realizzazione della Darsena Europa. La manifestazione
di interesse di privati di importanza mondiale – su cui dovrà essere attivata dall’Autorità di
Sistema Portuale una procedura trasparente che garantisca l’evidenza pubblica prevista dalla
normativa vigente – conferma la visione politica e amministrativa che il Partito Democratico
ha sostenuto con forza negli anni in tutte le sedi politiche e istituzionali, anche quando era
l’unico a rivendicarne l’importanza dai banchi dell’opposizione in consiglio comunale, nel
2015. Il progetto della Darsena Europa rappresenta un’opportunità unica per rilanciare il porto
di Livorno nelle strategie dei traffici internazionali, ma il potenziale economico della nuova
infrastruttura si potrà affermare soltanto e pienamente con il completamento delle connessioni
che servono il porto e con il rafforzamento dei collegamenti con il resto della regione e del
paese. È con forza, quindi, che torniamo a chiedere al governo Meloni di ripristinare i 300
milioni di euro cancellati nottetempo sul Progetto Raccordo per i collegamenti ferroviari
porto/interporto, investire risorse necessarie per il potenziamento ferroviario tra la costa e la
Toscana centrale e per l’alta capacità ferroviaria della linea tirrenica e stanziare i fondi per la
realizzazione del corridoio stradale tirrenico. Non di minore importanza ai fini del rilancio
economico della costa è l’istituzione della Zona Logistica Semplificata su cui finalmente
dovremmo essere arrivati a conclusione del lungo iter burocratico. Il Partito Democratico,
nell’ottica dello sviluppo economico e occupazionale, ritiene necessario lavorare a tutti i
livelli per evitare fratture che possano compromettere gli importanti risultati ottenuti insieme
alle istituzioni locali e regionali, alla comunità e ai lavoratori del porto, grazie anche al lavoro
fondamentale svolto dall’Autorità di Sistema Portuale per la quale, nell’imminenza della
scadenza dei vertici, auspichiamo scelte che vadano nel solco della continuità e non si
rimettano in discussione gli obiettivi e gli investimenti strategici. Alla presenza di Emiliano
Fossi, tutti i partecipanti hanno concordato sulla necessità di cogliere l’occasione per chiudere
il cerchio su una strategia infrastrutturale integrata: Livorno deve diventare il fulcro di una
politica di sviluppo territoriale che parta dal porto e si estenda all’intera regione, facendo della
nostra città un modello di crescita sostenibile e competitiva”