Il PCI Livorno sull’infortunio in cantiere
Livorno 14 settembre 2020 – Il Partito Comunista Italiano federazione di Livorno esprime la propria vicinanza all’operaio ferito nel cantiere Azimut Benetti e alla famiglia.
“Sono sempre più frequenti l’infortuni sul lavoro, e ancora di più sono quelli mortali; che dall’inizio dell’anno fanno registrare un’incidenza di quattro morti al giorno,;una vera e propria ecatombe che si consuma nell’indifferenza generale.
Una piaga che non dipende dal destino cinico e barbaro, ma da un mercato del lavoro, dove i ritmi della produzione sono sempre più eccessivi; ad ogni nuovo appalto o sub appalto, un girone infernale, una spirale in cui la disumanizzazione del lavoro e la sua spersonalizzazione; hanno rotto ogni legame solidaristico; ogni vincolo di fratellanza di classe; in cui la sicurezza diventa un laccio alla libera impresa e al libero mercato e dove le classi padronali aumentano il proprio profitto.
Perché questo girone dantesco possa trovare la propria fine e necessario che al centro delle politiche del lavoro vi sia rimesso l’uomo, il lavoratore con i suoi interessi di classe, con i suoi tempi, con la sua umanità per creare un modo più giusto e solidale, vi è bisogno di socialismo e cioè di introdurre elementi di socialismo nella nostra società e nelle teste delle persone, vi e bisogno di adoperarsi per ricostruire una cultura sociale e del lavoro egemoniche andate disperse senza i comunisti”.
Segreteria Provinciale Partito Comunista Italiano
Federazione di Livorno