Cronaca 25 Novembre 2019

Il presidente Unicef Italia ospite del Consiglio Comunale

Il testo del discorso pronunciato nell'aula a Livorno sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

Presidente Unicef Italia Samengo a Consiglio Comunale Di Livorno

Evento promosso dal Comune di Livorno e dal Comitato UNICEF di Livorno. Intervento su Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a 30 anni della Convenzione dell’ONU: Soluzioni e prospettive

Dichiarazione del Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo:

Presidente Unicef Italia Samengo al Consiglio Comunale Di Livorno

Il Presidente Unicef Italia Samengo al Consiglio Comunale Di Livorno

25 novembre 2019- “La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata all’unanimità dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, è il trattato sui diritti umani maggiormente ratificato al mondo e in 30 anni è stata determinante nel migliorare la vita di bambini, bambine e adolescenti.

La Convenzione ha ispirato i Governi a adottare nuove leggi e stanziare nuovi fondi per aumentare l’accesso dei bambini ai servizi e godere dei propri diritti. Ha contribuito a cambiare la percezione sull’infanzia e l’adolescenza, garantendo a bambini e ragazzi un nuovo protagonismo.

In questi 30 anni, molti sono i traguardi raggiunti, ma sono ancora molte le sfide da affrontare, anche dal nostro paese, che deve dare continuità ad investimenti e politiche efficaci capaci di fare la differenza nella vita di bambini e adolescenti

I traguardi si raggiungono anche con le buone pratiche, e la città di Livorno ne è un prezioso esempio: una città multiculturale da sempre, che ha fatto dell’accoglienza e dell’inclusione delle fasce più deboli la sua bandiera, una bandiera che mi auguro la nuova amministrazione saprà tenere sempre alta con orgoglio.

Ricordando la drammatica alluvione di due anni fa, vorrei rivolgere il mio più caloroso abbraccio a tutta la città ed al Comando dei Vigili del Fuoco, nostri Ambasciatori di Buona Volontà, che senza sosta si è speso per limitare i danni e per ricostruire quanto andato perduto. Ricordo anche, dopo la tragedia, l’impegno dei tantissimi ragazzi e ragazze che, spontaneamente, si sono rimboccati le maniche ed aiutato i loro concittadini, con energia e spirito leggero, genuino: da quella loro gioia e dal loro altruismo dobbiamo tutti noi imparare, per quei sorrisi dobbiamo batterci per garantir loro un paese sempre migliore e più rispettoso dei loro diritti”.