Il Questore chiude per 10 giorni bar in piazza Bartolomei per disturbo della quiete pubblica
La municipale oltraggiata e bersagliata da una bottiglia lanciata da ragazzi che stazionavano davanti al bar
Questura di Livorno: comportamenti incivili e disturbo alla quiete pubblica dei frequentatori, il questore chiude il bar centrale di piazza Bartolommei per 10 giorni.
Dopo le numerose segnalazioni dei residenti di Piazza Bartolommei esasperati dai comportamenti incivili dei frequentatori del BAR CENTRALE ed i ripetuti interventi delle Forze di Polizia; l’ultimo dei quali lo scorso 7 luglio, quando una pattuglia della Polizia Locale è stata oltraggiata e bersagliata da una bottiglia lanciata da ragazzi che stazionavano proprio presso quell’esercizio pubblico; è stata avviata l’istruttoria finalizzata all’applicazione dell’art. 100 TULPS.
All’esito, il Questore di Livorno, valutati tutti gli elementi raccolti, si è determinato ad adottare provvedimento di chiusura temporanea del BAR CENTRALE per motivi di ordine pubblico e sicurezza dei cittadini per la durata di 10 giorni.
Tra i motivi anche situazioni di tensione scaturite da veicoli in sosta irregolare lasciati dagli avventori del bar che ostacolano il passaggio degli abitanti della zona che in una circostanza sono sfociati anche in accesi alterchi passati alle vie di fatto.
La misura adottata consente all’Autorità di Pubblica Sicurezza di arginare le turbative alla quiete pubblica, divenute ormai intollerabili, causate dalle condotte moleste di coloro che a tarda sera bevono ed anche evidentemente alterati, urlano e schiamazzano, permanendo assembrati presso il BAR CENTRALE, mostrandosi insofferenti ad eventuali richieste di allontanamento o rimostranze dei residenti che non riescono a riposare, limitando anche la libera fruizione della piazza.
Il titolare del locale per suo conto, pur consapevole, non ha assunto nel tempo alcuna iniziativa volta a limitare la problematica, continuando la somministrazione fino a notte inoltrata anche se con saracinesca parzialmente abbassata, strategia utilizzata per tentare di sottrarsi a responsabilità e contestazioni di sorta.