Attualità 11 Ottobre 2024

Il rugby è nato a Livorno nel 1766? All’archivio di Stato documenti in mostra

L”Archivio di Stato di Livorno presentazione della mostra digitale che spiega perché il rugby potrebbe essere nato dal calcio fiorentino nella variante giocata a Livorno nel Settecento

 

Il rugby è nato a Livorno nel 1766? All'archivio di Stato documenti in mostraLivorno, 11 ottobre 2024 – Il rugby è nato a Livorno nel 1766? All’archivio di Stato documenti in mostra

Sabato 12 ottobre alle ore 16, presso l’Archivio di Stato di Livorno (ingresso da via della Banca, 2) la presentazione della mostra digitale “Il rugby tra Livorno e l’Inghilterra”, dedicata ad uno dei misteri più avvincenti della storia dello sport: le origini del nobile gioco del rugby.

La mostra, promossa dall’Archivio di Stato di Livorno in collaborazione con la Biblioteca Labronica, spiega, attraverso documenti e immagini, come e perché, con tutta probabilità, i natali del rugby risiedano nell’antico calcio fiorentino nella variante giocata a Livorno a metà Settecento.

Alla presentazione della mostra, disponibile online all’indirizzo https://asli-calciofiorentinoalivornonelxviiisecolo.movio.it/, interverranno Andrea Addobbati, docente di storia moderna all’Università di Pisa, Matteo Poggi, Filippo Giovannelli e Massimo Sanacore, curatori della mostra insieme a Daniela Tazzi, archivista e Marianna Volpin, direttrice dell’Archivio di Stato di Livorno.

I documenti in mostra, scoperti da Matteo Poggi e Filippo Giovannelli, già autori del libro “Leghorn 1766. Il Calcio Fiorentino e l’origine del Rugby”, evidenziano quanto la prima  versione del rugby, quella nata negli anni Trenta dell’Ottocento, riprenda numerosi elementi del calcio fiorentino così come veniva giocato dai livornesi a metà Settecento: il numero dei giocatori, i ruoli e la loro disposizione in campo, lo schema e le principali regole di gioco, prima fra tutte la corsa in avanti di un giocatore che con la palla in mano deve dribblare i difensori, e poi il famoso “terzo tempo”.

 

Ma in che modo questi due giochi di lotta con la palla si sono incontrati e come da Livorno il calcio fiorentino, che tanto appassionava i livornesi, è arrivato nella cittadina inglese di Rugby, dove si è giocata la prima partita del celebre gioco con la palla ovale?

La risposta a queste domande è tutta nella mostra “Il rugby tra Livorno e l’Inghilterra”: attraverso un affascinante viaggio da Livorno e Liverpool, navigando tra immagini, storie e pezzi di archivio, ci immergiamo nella Livorno del Settecento, quella “Livorno della Nazioni” in cui era fiorente la Nazione Inglese, tassello fondamentale di questa storia. 

Le origini del rugby, infatti, affonderebbero le proprie radici nella comunità inglese di Livorno, che qui si sviluppa fin dai primi del Seicento grazie alle cosiddette Livornine.

Come confermano i documenti ora visibili online, non solo gli inglesi di Livorno ben conoscevano e apprezzavano il calcio fiorentino giocato dai livornesi ma nell’incontro tra i due giochi sembra essere stata determinante la famiglia dei mercanti inglesi Earle. 

Arrivata a Livorno da Liverpool a metà Settecento, secondo quanto scoperto da Matteo Poggi e Filippo Giovannelli, fu proprio grazie a questa famiglia inglese che il calcio fiorentino nella sua variante livornese giunse in Inghilterra e qui nel primo Ottocento gettò le basi della versione antica del rugby, ovvero il football. 

 

Come scrivono Poggi e Giovannelli nel libro “Leghorn 1766”, “la pura invenzione del gioco quindi non si deve all’Inghilterra, ma all’Italia, nello specifico a Firenze e Livorno. In ragione di ciò si deve ammettere che l’origine del gioco del rugby non risiede in Inghilterra bensì in Italia, e che senza l’esistenza e la conoscenza del calcio fiorentino/livornese verosimilmente sarebbero mancati i presupposti per la nascita di questo importante e bellissimo sport”.

Il rugby è nato a Livorno nel 1766? All’archivio di Stato documenti in mostra

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