Senso del Ridicolo, un bilancio della edizione 2018
Il festival rinnova e conferma il legame con la città
Informazione Pubblicitaria. Con “Prendo casa a Livorno” di Matteo Caccia, la voce di Pascal (Radio 2) si è conclusa domenica sera l’edizione 2018 del Senso del Ridicolo.
Un grande successo di pubblico per la terza edizione del Festival, diretto da Stefano Bartezzaghi, promosso dalla Fondazione Livorno, gestito e organizzato dalla Fondazione Livorno – Arte e Cultura, con la collaborazione del Comune di Livorno e il patrocinio della Regione Toscana. È partner della manifestazione Aedes Siiq, con il supporto di Pictet e la collaborazione di SIAE.
“Quest’anno sento che il festival ha rinnovato un rapporto con Livorno sul piano dell’offerta culturale a cui, ancora una volta, ha risposto l’attenzione strenua, stimolante e pungente del pubblico – ha dichiarato il direttore del festival Stefano Bartezzaghi – In questa attesa e sospirata terza edizione volevamo alzare ancora l’asticella: l’umorismo è spirito, Livorno lo dimostra a noi che veniamo da fuori e noi vogliamo ridirlo, a Livorno.”
Un pubblico attento ed entusiasta ha partecipato a eventi, mostre, proiezioni cinematografiche, laboratori per bambini e ragazzi, interrogandosi insieme ai protagonisti del festival sul significato del riso e sulla straordinaria funzione rivelatrice dell’umorismo, della comicità e della satira.
Hanno partecipato a questa edizione del festival Giulia Addazi, Marco Ardemagni, Ernesto Assante, Stefano Bartezzaghi, Matteo Caccia, Sara Chiappori, Giuseppe Civati, Paola Cortellesi, Francesco Costa, Concita De Gregorio, Adriano Favole, Walter Fontana, Vera Gheno, Fabrizio Gifuni, Gabriele Gimmelli, Simone Lenzi, Loredana Lipperini, Bruno Mastroianni, Sandro Paté, Bianca Pitzorno, Lucia Poli, Michele Smargiassi, Irene Soave, Rocco Tanica, Davide Tortorella.
Il pubblico ha inoltre visitato e apprezzato alla Sala degli Archi della Fortezza Nuova «ABAB – La stanza dei giochi di Alighiero e Agata Boetti» e alla Bottega del Caffè le fotografie, bellissime, che i volontari delle precedenti hanno scattato ai protagonisti e al pubblico del festival, pubblicate anche nel libro Gli occhi del ridicolo.
Riccardo Vitti, presidente di Fondazione Livorno, dichiara: “Gli obiettivi di promozione della cultura sul territorio e di integrazione con le altre iniziative che Fondazione Livorno si è data promuovendo Il senso del ridicolo non sono di poco conto. È dunque una grande soddisfazione, per noi, vedere che il pubblico risponde con interesse a proposte culturali sempre più ambiziose e di alto livello. Così come siamo orgogliosi di constatare che la struttura della Fondazione, in collaborazione con Comune e Stilema, riesca a gestire con professionalità un’organizzazione decisamente complessa come quella dei festival.”
“Come organizzatori del festival siamo molto soddisfatti dell’ottimo risultato registrato anche quest’anno – conclude Luciano Barsotti, presidente Fondazione Livorno – Arte e Cultura – “La proposta del nostro direttore artistico Stefano Bartezzaghi ha risposto complessivamente alle aspettative e il pubblico ha espresso il proprio gradimento con una presenza costante anche quando i contenuti erano particolarmente impegnativi, secondo le caratteristiche della nostra manifestazione.”
Sulla home page del sito www.ilsensodelridicolo.it è possibile scaricare l’e-book “La comicità dei copioni”, che raccoglie gli interventi della tavola rotonda organizzata lo scorso aprile da Il Senso del ridicolo presso la IULM di Milano, in collaborazione con la SIAE. Con il doppio senso che contiene, il titolo “La comicità dei copioni”, vuole sottolineare quell’intreccio fra comicità e lavoro creativo che è tornato prepotentemente al centro della discussione con l’avvento del web. L’e-book, curato da Gabriele Gimmelli, contiene interventi di Stefano Andreoli, Stefano Bartezzaghi, Walter Fontana, Pietro Galeotti, Roberta Maggio, Biagio Proietti.