Il sindacato Fials su sanità e coronavirus
Livorno 9 marzo 2020 – Il documento FIALS su Emergenza Corona Virus nella USL Toscana Nord Ovest: “impegno per contrastare il coronavirus, investimenti e misure di protezione per i lavoratori della sanità
Premessa: Il Sindacato FIALS ritiene che in questo momento di emergenza Nazionale per contrastare la diffusione del Coronavirus sia indispensabile realizzare il massimo della coesione sociale per raggiungere il massimo livello di efficacia delle azioni disposte. Ogni soggetto è chiamato a fornire il proprio contributo nel rispetto del proprio ruolo. Per noi nessuno sull’onda dell’emergenza può ipotizzare la possibile sospensione dei diritti del Sindacato e di quelli dei lavoratori. La Direzione della USL N.O. non può continuare ad ignorare l’applicazione di istituti contrattuali in materia di riorganizzazione delle strutture e di ricollocazione del personale, l’attivazione della pronta disponibilità senza informazione preventiva e privando il Sindacato del diritto al confronto e alla contrattazione prevista dal CCNL. Le misure adottate: Il FIALS ha valutato le decisioni assunte dalla USL Toscana N.O. per contrastare la diffusione del Covid-19 e acquisito informazioni sulla loro attuazione. In proposito non ci risulta finora l’attivazione dei check point nelle strutture socio sanitarie territoriali che hanno lo scopo di adottare misure precauzionali per gli accessi e la sensibilizzazione dei visitatori sull’uso dei disinfettanti. Tale previsione è contenuta nelle Ordinanze della Regione Toscana n.5 del 28 febbraio e n.6 del 2 marzo ed in maniera analoga nell’Ordinanza del 6 marzo per le attività ambulatoriali programmate a livello territoriale. Sarebbe opportuno che venga comunicata ai lavoratori la loro attuazione con precisi ordini sul regime di orario, il profilo, il numero degli operatori ed i dispositivi individuali di protezione da utilizzare. Sulla base, inoltre, di quanto recentemente affermato sugli organi di informazione dal Presidente della G.R.Toscana riteniamo importante aumentare la protezione preventiva di tutto il personale in servizio ospedaliero e territoriale sanitario, tecnico e amministrativo con idonee mascherine e non limitarne l’uso solo al caso sospetto. In conclusione chiediamo in conformità del CCNL il confronto sulle misure concernenti la salute e la sicurezza sul lavoro anche in rapporto al Testo Unico della Sicurezza per quanto riguarda gli Obblighi del datore di lavoro in materia di fornitura dei dispositivi individuali di protezione e di formazione da cui discendono gli obblighi del lavoratore ( art. comma 1 art. 20 D.lgs 81/2008) per “ prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quello delle altre persone presenti sul luogo di lavoro. Le Assunzioni straordinarie: Alla luce delle decisioni del Governo Centrale e della Regione Toscana di aumentare la spesa per le assunzioni di personale la proposta della Direzione Aziendale USL TO.N.O., accettata dai Sindacati Confederali, che prevede di far fronte all’emergenza solo con due mesi di lavoro interinale per un centinaio di infermieri ed esclude il potenziamento di altro personale es. operatori socio sanitari, tecnici sanitari ecc. è inadeguata rispetto alle esigenze attuali e alle previsioni di possibili assenze del personale a vario titolo ( es. quarantena ecc.). Il FIALS ha contestato l’Accordo perché ritiene che sia necessario invertire una tendenza di precariato e di carenza cronica del personale rappresentata in più occasioni anche con l’ultimo sciopero effettuato. Inoltre agli infermieri territoriali verrà chiesto di fronteggiare anche l’effettuazione di tamponi orofaringeo domiciliare. Occorre andare oltre il turn over previsto dal Patto per la Salute sottoscritto da Cgil-Cisl-Uil con la Regione Toscana ed assumere a tempo indeterminato utilizzando le recenti graduatorie concorsuali approvate. Altre USL si stanno muovendo in tale direzione assumendo come nel caso della USL Toscana Sud Est oltre 200 operatori a ruolo tra infermieri ed operatori socio sanitario. (Del. n.268 del 25.02.2020). gli Incentivi al personale: L’utilizzo degli orari aggiuntivi, il proliferare delle pronte disponibilità sono una risposta economica che non può essere alternativa al personale mancante in quanto aumenta il carico di lavoro ad operatori già grandemente impegnati in attività gravose anche in termini di attenzione e responsabilità.
Queste problematiche, sulle quali abbiamo chiesto un urgente incontro alla Direzione della USL TO.N.O., le poniamo anche ai Sindaci dei nostri territori e alle forze politiche”.
Il Consiglio Provinciale FIALS Livorno
Il Segretario Provinciale FIALS Livorno
dott. Massimo Ferrucci