Il Vescovo di Livorno scomunica Don Guidetti, parroco a Guasticce
Livorno 2 dicembre 2023 – Il Vescovo di Livorno scomunica Don Guidetti, parroco a Guasticce
Una notizia ha scosso la comunità cattolica livornese: il parroco di San Ranieri, Don Ramon Guidetti, è stato ufficialmente scomunicato dalla Chiesa Cattolica.
Scomunicato dalla Chiesa Cattolica Don Ramon Guidetti, sacerdote livornese, parroco nella chiesa di San Ranieri a Guasticce dal 2017
Nel corso della celebrazione della messa del 31 dicembre 2023, Don Ramon Guidetti, dichiara il suo dissenso nei confronti di Papa Francesco e della Chiesa. Dopo tali affermazioni è seguito l’abbandono della parrocchia a lui affidata
Il vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti aveva precedentemente incontrato Don Ramon Guidetti prima delle festività natalizie per comprendere meglio il motivo del suo dissenso. Tuttavia, la situazione non è stata risolta, e le dichiarazioni e le gesta del sacerdote hanno reso necessaria l’adozione di misure drastiche
Monsignor Simone Giusti, ha dovuto procedere alla scomunica ufficiale. Questo l’atto ufficiale di scomunica, redatto dal cancelliere della Diocesi, (clicca qui per vedere il documento ufficiale).
A tutti i sacerdoti e i fedeli della Diocesi di Livorno
Cari confratelli, cari fedeli,
si comunica che Don Ramon Guidetti, Presbitero della Diocesi di Livorno e Parroco della Parrocchia di San Ranieri in Guasticce, in data 31 dicembre 2023, durante la Celebrazione eucaristica, ha pubblicamente compiuto un atto di natura scismatica, rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti (can. 751 CIC).
Mons. Simone Giusti, Vescovo della Diocesi di Livorno, in data odierna, ha emesso un Decreto (Prot. N. 1/24/VD), con il quale, a norma del can. 1364 § 1 del Codex Iuris Canonici, dichiara che Don Ramon Guidetti è incorso ipso facto nella scomunica latae sententiae.
Il suddetto sacerdote è, dalla data odierna, sospeso a divinis e rimosso dall’ufficio di Parroco della Parrocchia di San Ranieri in Guasticce, a norma dei cann. 1333 § 1 e 1336 § 1 del Codex Iuris Canonici.
Si ammoniscono i sacerdoti e i fedeli a non partecipare a eventuali sue celebrazioni o ad altre pratiche di culto, perché essi incorrerebbero ipso facto nella gravissima pena della scomunica.
Livorno, dalla Curia Vescovile 01 gennaio 2024
Don Matteo Giavazzi, Cancelliere vescovile
Leggi anche —> Don Guidetti sulla scomunica: “Stupito dalla velocità della ghigliottina”.
“Un bellissimo quadretto da appendere, sarà qualcosa di cui mi vanterò volentieri”
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