In carcere due fratelli cecinesi, avevano droga e 8900 euro in contanti
Cecina (Livorno) 27 maggio 2025 In carcere due fratelli cecinesi, avevano droga e 8900 euro in contanti
I Carabinieri della Compagnia di Cecina, nel corso di un mirato servizio, hanno tratto in arresto due fratelli di 39 e 45 anni, abitanti in zona e già noti alle forze dell’ordine per altri precedenti di stupefacenti e porto abusivo di armi, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.
I due uomini, a bordo di un suv, al fine di sottrarsi ad un controllo stradale dei militari effettuato di pomeriggio nella frazione di Marina in via del Tombolo Meridionale, alla loro vista si sono dati a precipitosa fuga percorrendo circa 150 metri in retromarcia, lanciando dal finestrino lato passeggero un involucro bianco che i militari, dopo aver bloccato il mezzo, hanno recuperato sul ciglio della strada e appurato contenere 5 dosi di cocaina per poco più di due grammi totali.
All’esito di ciò e alla luce del rinvenimento indosso al 45enne di un’ingente somma di contanti, quasi 900 euro nel portafoglio, gli operanti hanno esteso i controlli alle abitazioni cecinesi dei due uomini, che sono state perquisite. Presso quella del maggiore dei due sono stati rinvenuti ulteriori 25 grammi di hashish, una trentina di grammi di cocaina e 5,5 di marijuana, oltre a più di 8mila euro in contanti, assieme a sostanza da taglio e confezionamento, un bilancino di precisione e uno scanner per rilevare la presenza di microspie. Nell’abitazione del più giovane sono stati recuperati invece 3 dosi di cocaina per circa 3 grammi e mezzo, e modiche quantità di hashish e marijuana, oltre ad un altro bilancino di precisione e materiale per confezionare dosi.
Tutta la droga, il materiale correlato e i contanti, ritenuti verosimile provento di una fiorente attività di spaccio, sono stati posti in sequestro e i due uomini sono stati dichiarati in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio, quindi associati al carcere a disposizione dell’AG.
Il Giudice del Tribunale di Livorno, nel convalidare l’operato dei carabinieri, ha confermato a carico degli indagati la misura cautelare della custodia in carcere.