In migliaia alla manifestazione per la Palestina, contro riarmo e repressione
Livorno 20 settembre 2025 In migliaia alla manifestazione per la Palestina, contro riarmo e repressione
Si è svolto oggi pomeriggio il corteo cittadino contro il genocidio, l’economia di guerra e la repressione. Corteo organizzato da Azione Livorno Antifascista di ci USB fa parte insieme ad altre numerose realtà come l’ex caserma occupata, il refugio, la federazione anarchica livornese e Potere al Popolo.
Questo il comunicato ufficiale degli organizzatori:
“Mentre crescono le mobilitazioni in tutto il Paese, ci prepariamo anche a Livorno agli scioperi e ai blocchi in difesa della Global Flottilla.
Oggi, sabato 20 settembre saremo nuovamente in piazza per una grande manifestazione cittadina. Giorno dopo giorno crescono i venti di guerra non solo in Palestina.
Gli Stati occidentali, compresa l’Italia, si apprestano ad aumentare follemente le spese militari, tagliando contemporaneamente le risorse per il sociale, per i servizi pubblici e per i salari.
La guerra porta con sé anche un carovita crescente, con milioni di lavoratori e famiglie che non riescono più a far fronte alle spese quotidiane: mutui, bollette, affitti, sono alle stelle.
Le grandi mobilitazioni di questi giorni, partite dagli appelli dei lavoratori portuali di Genova, parlano a tutto il Paese.
Parlano di riarmo, di militarizzazione dei territori, di difesa degli spazi di agibilità politica e sindacale. Mobilitazioni che rendono chiaro quanto le lotte popolari intraprese dal basso rappresentino la speranza di riaprire una nuova stagione di conflitto e di rivendicazione in Italia e nel resto d’Europa.
Non è un caso, quindi, che proprio questi movimenti, insieme agli spazi sociali, ai sindacati conflittuali e ai comitati cittadini, siano oggi fortemente sotto attacco.
La Destra, anche a Livorno, si è scagliata violentemente contro queste realtà chiedendo sgomberi, indagini e repressione, nei confronti di chi lotta per casa, sanità, scuola e lavoro.
Tra tutti, sono stati il movimento per il diritto all’abitare ASIA insieme al Teatrofficina Refugio le due realtà più attaccate dalla destra cittadina: due attacchi strumentali, fatti per sbandierare anche a Livorno le politiche del governo Meloni, in vista di quelle che saranno le elezioni regionali.
Il fronte di guerra interno infatti, si prepara introducendo nuove normative repressive, come l’approvazione del Decreto sicurezza e l’istituzione delle zone rosse anche a Livorno, attuate con il pretesto della lotta al degrado e allo spaccio.
Un problema quest’ultimo, che esiste e grava sulle spalle di chi vive quei quartieri, ma che va affrontato con strumenti diversi: soluzioni reali e durature nel tempo, non distese di polizia inefficaci e di facciata.
Scendere in piazza oggi, con tutta la cittadinanza, è quindi ancora più importante. La manifestazione di soggi si inserisce in un percorso di lotta che sta crescendo in città e che proseguirà con lo sciopero generale del 22 settembre, con i picchetti in porto, e soprattutto con la chiamata generale alla mobilitazione in caso di attacco alla Global Flottilla”.