In mostra i soldatini ottocenteschi napoleonici e del Risorgimento
A Portoferraio da lunedì sino al 31 ottobre
Napoleone 1769-2019: un ‘Grande’ di Francia in Toscana nel 250° anniversario della nascita. Mostra a cura di Giuseppe Adduci
Portoferraio, Palazzina dei Mulini, Museo delle Residenze Napoleoniche dell’Elba
Portoferraio – I soldatini di piombo di ambiente napoleonico della collezione “Alberto Predieri” della Fondazione CR Firenze e le stampe d’epoca, sempre napoleonica, della collezione della Fondazione Livorno, sono protagonisti della mostra ‘’Napoleone 1769-2019: un ‘Grande’ di Francia in Toscana nel 250° anniversario della nascita’’, a cura di Giuseppe Adduci. L’esposizione è allestita dal 29 luglio al 31 ottobre nella Palazzina dei Mulini, sede del Museo delle Residenze Napoleoniche dell’Elba ed è promossa da Consiglio Regionale della Toscana, Fondazione CR Firenze, Fondazione Livorno-Arte e Cultura, con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia, Comune di Portoferraio, Università La Sorbonne-Villa Finaly Firenze, Fondazione Cesifin Alberto Predieri, con la partecipazione del Polo Museale della Toscana, che ha messo a disposizione i locali della mostra, e della Commissione Sviluppo Economico e Rurale, Cultura, Istruzione e Formazione del Consiglio Regionale della Toscana.
La mostra nasce dalla volontà di celebrare i 250 anni della nascita di Napoleone e rientra nell’ambito della L.R. 10/2019 per la valorizzazione di grandi personalità che si sono distinte nella costruzione dell’identità toscana. Tra queste figure rientra a pieno titolo Napoleone Bonaparte, sia per le origini toscane della sua famiglia (nativa di San Miniato di Pisa), sia per gli eventi che ne hanno segnato, sempre in terra toscana, la parabola discendente. Già la scorsa estate, sempre a Portoferraio, era stata allestita la mostra ‘Napoléon’ che ha riscosso un notevole successo, con l’auspicio di confermarlo nella nuova edizione, innovativa rispetto a quella passata e caratterizzata, questa volta, dalla multimedialità. Ad accompagnare stampe e soldatini sono infatti video, luci ad hoc e audio che evocano emozioni e suggestioni del periodo di riferimento. Saranno inoltre esposti interessanti documenti d’epoca della permanenza di Napoleone all’Isola d’Elba: copie anastatiche di lettere autografe di Napoleone.
I soldatini di piombo, realizzati in formato standard di 54 millimetri (in scala 1/32), fanno parte di una raccolta di circa 1.500 esemplari, unica al mondo, riproducenti soggetti di un periodo storico che va dal XVIII secolo al Risorgimento Italiano, con particolare attenzione al periodo napoleonico. Il Professor Alberto Predieri, docente di diritto pubblico di fama internazionale aveva messo insieme questa collezione durante tutta la sua vita e, dopo la sua scomparsa, nel 2001, la consorte Signora Francesca Rousseau li ha donati alla Fondazione CR Firenze perché li esponesse al pubblico. Oggi, infatti, la collezione è collocata in maniera permanente nella sede della Fondazione. Le incisioni sono prevalentemente di produzione italiana della prima metà del XIX e raccontano, in particolare, la carriera militare di Napoleone, dai primi successi del giovane generale a Tolone nel 1793 fino all’esilio a Sant’Elena e alla morte il 5 maggio 1821. Si tratta di una selezione di un ben più vasto patrimonio costituito con una paziente ricerca nel corso degli anni e rappresenta un significativo tassello per la ricostruzione della storia dell’iconografia napoleonica.
“La Toscana si è trovata ad essere testimone privilegiata della parabola discendente del condottiero e dell’imperatore – afferma Luigi Salvadori, Presidente della Fondazione CR Firenze – e la Collezione di soldatini ‘Alberto Predieri’ della Fondazione CR Firenze e la Collezione di incisioni napoleoniche della Fondazione Livorno, insieme alla Fondazione Livorno – Arte e Cultura, costituiscono un utile strumento di conoscenza e di documentazione di questa stagione”.
“Dell’importante collezione di stampe dell’epopea napoleonica che Fondazione Livorno possiede – aggiunge il Presidente della Fondazione Livorno – Arte e Cultura Luciano Barsotti – questa volta ne abbiamo selezionate 21 di particolare valore estetico che illustrano la storia italiana e la permanenza di Napoleone all’Isola d’Elba. Insieme ai soldatini, agli oggetti, ai documenti e alle proiezioni, offriranno un quadro suggestivo e estremamente realistico anche del ruolo che Portoferraio ha assunto in quell’occasione storica”.
“Per il Consiglio Regionale la mostra rappresenta – afferma il Presidente Eugenio Giani – il modo con cui dare seguito alla volontà dell’assemblea regionale che nel febbraio di quest’anno ha approvato una legge volta a promuovere la storia e l’identità della Toscana attraverso le figure di grandi personalità come, appunto, Napoleone Bonaparte”.