Ina Dhimgjini su Aamps e inceneritore
Livorno – Ina Dhimgjini, candidato sindaco di Livorno a Misura: “Che la situazione complessiva della partecipata Aamps e dei rifiuti fosse da affrontare con prudenza era evidente sin da subito.
Così come l’affermazione circa la futura chiusura dell’inceneritore.
Che necessariamente non può essere letta senza la componente fondamentale della tutela dei posti di lavoro.
Questi elementi di riflessione diventano fondamentali, a maggior ragione, nel momento in cui si confrontano i limiti “indicativi”fissati dalla Regione Toscana: Aamps ha bruciato oltre 76 mila tonnellate nel 2017 (invece che le 56 mila previste dalla vigente autorizzazione) ed alla stessa adesso viene richiesto di bruciare oltre 98 mila tonnellate l’anno.
Quali rifiuti, dunque, brucia Aamps oltre a quelli di Livorno? E quanto è l’effettivo costo per ogni tonnellata di rifiuti smaltiti? Ma, soprattutto, i rifiuti vengono bruciati in base al loro peso o alla loro capacità di combustione?
E qual è dunque, la sorte effettiva di una partecipata così importante per il territorio livornese?.
Intanto, ciò che appare ben chiaro è l’aumento delle emissioni inquinanti il territorio e la necessità di ripensare con urgenza a soluzioni di raccolta differenziata che abbiano una effettiva logica di insieme e che siano in grado di tutelare le tematiche ambientali e sanitarie nonché quelle di servizio essenziale dei cittadini”.